La voce della bambina al telefono di Anna Corona: l’opinione di Piera Maggio

Il commento di Piera Maggio in collegamento telefonico con Mattino Cinque

Dopo l’intercettazione di una chiamata fatta ad Anna Corona, trasmessa a Mattino Cinque, Federica Panicucci ha voluto far sentire anche l’opinione di Piera Maggio. La mamma della piccola Denise, così come il pubblico che ha seguito la puntata, ha avuto modo di ascoltare l’audio del 2 settembre.

Intercettazione voce bimba: le parole di Piera Maggio
Credit: Mattino Cinque

Denise Pipitone è scomparsa il 1 settembre 2004 e lo stesso giorno, gli agenti delle forze dell’ordine si recarono a casa di Anna Corona per una perquisizione. La donna però fece accomodare i militari nella casa sbagliata, quella della vicina. Per quale motivo?

Il giorno successivo, arriva una chiamata alla sua utenza. Si sente la voce di una bimba che dice “Pronto” e Anna Corona che arriva subito a zittirla. Ascoltate:

In collegamento telefonico con Piera Maggio, l’inviata le chiede la sua opinione, dopo aver ascoltato l’intercettazione. Ecco la sua risposta:

Intercettazione voce bimba: le parole di Piera Maggio
Credit: Mattino Cinque

Anche quella chiamata deve essere chiarita. Ci sono tanti elementi che devono essere chiariti e questa telefonata è una delle tante. Insomma fa impressione, perché si sente in sottofondo la voce di una bambina che viene zittita. Purtroppo non abbiamo saputo chi è quella bambina. Questo merita un’ulteriore verifica, secondo il mio parere.

Piera Maggio e i troppi dubbi

L’inviata fa notare a Piera Maggio che la chiamata risale al 2 settembre del 2004, il giorno successivo alla scomparsa della piccola Denise Pipitone:

Questo è rimasto un interrogativo nel tempo (riferendosi al fatto che Anna Corona potesse aver nascosto Denise a casa sua). Sicuramente Anna Corona avrà molto da dire. Non avrà detto sicuramente la verità.

Intercettazione voce bimba: le parole di Piera Maggio

Oggi le anomalie stanno prendendo forma. Io ho urlato che c’erano delle anomalie sin da subito. Verranno sicuramente fuori anche altri elementi di tutta la vicenda, perché non ci siamo mai arresi. Oggi si evidenziano quelle lacune, quei depistaggi, quelle non volontà e magari quelle persone che non erano adatte o preparate ad un caso del genere. Speriamo di riabbracciare nostra figlia e di scoprire la verità su cos’è successo in tutti questi 17 anni. E coloro che hanno coperto tutto ciò non devono farla franca.