L’addio del cantante Piotta al cugino scomparso Oscar Roselli
Con uno straziante messaggio sui social, il cantante romano Piotta ha salutato per sempre il cugino Oscar, scomparso in un incidente a 33 anni
Oscar Roselli, il fisioterapista 33enne morto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Roma, si è scoperto essere il cugino del cantante romano ‘Piotta’. L’artista capitolino ha affidato ai social un lungo e toccante messaggio di addio per il parente e amico scomparso prematuramente.
Aveva 33 anni e una voglia di vivere immensa Oscar Roselli. Purtroppo un destino infame ha voluto che tutto dovesse terminare in modo tragico, in un brutto incidente stradale avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Roma.
Il giovane stava percorrendo la Laurentina a bordo della sua Land Rover, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo di guida e si è schiantato contro un palo.
Soccorso e trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, si è spento poco dopo per i gravi traumi riportati nello schianto.
Oscar Roselli era il cugino del cantante Piotta
Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sul web per ricordare che splendido ragazzo fosse Oscar Roselli.
Tra i tanti, è apparso anche quello di Tommaso Zanzello, in arte Piotta, famosissimo rapper romano, che si è scoperto essere suo cugino.
L’artista capitolino, su Instagram, ha pubblicato una foto che lo ritrae insieme a Oscar e in didascalia ha aggiunto una lunga e toccante lettera di addio:
MIO CUGINO ERA UN VICHINGO! Dopo un concerto di una decina di anni fa a Caracalla, mi si avvicina un ragazzo: fisico scolpito, capelli biondi, così come la sua lunga barba. Mi chiede se può abbracciarmi. Penso a un fan e gli dico ok. Nell’abbracciarmi mi stringe forte e mi dice “te vojo bene!”. Lo ringrazio, e lui mi stringe ancora di più, e mi ripete “te vojo bene, te vojo proprio bene. Finalmente ti conosco di persona cugino!”
Negli anni a seguire, Tommaso ha avuto modo di conoscere Oscar e stringere con lui un rapporto che è andato ben oltre la parentela:
Descrivere Oscar è impossibile. Un uomo davvero di un’altra epoca. Un Giusto, come avrebbero detto gli antichi latini. Forte fuori, nel suo fisico guerriero temprato dallo sport, e sensibile dentro, nel suo cuore puro temprato dalla vita. Corpo e spirito. Non ho mai conosciuto una persona avere così tanta energia, e spenderla con tutti col medesimo entusiasmo, sempre pronto a sorridere, a fare squadra, ad aiutare, con una generosità unica.