Lapo Elkann salva 150 ucraini con la moglie Joana Lemos affittando un Boeing

Li ha salvati dalla guerra in Ucraina

Insieme alla moglie Joana Lemos, Lapo Elkann salva 150 ucraini portandoli via dalla guerra iniziata due mesi fa dall’esercito russo di Vladimir Putin. Al matrimonio la coppia aveva chiesto donazioni alla loro fondazione. E tramite questo denaro marito e moglie hanno affittato un Boeing per salvare dei profughi.

Boeing
Fonte foto da Twitter di lapoelkann_

Per il nostro matrimonio Joana e io abbiamo chiesto ai nostri ospiti di fare una donazione a #FondazioneLAPS. Con la somma raccolta abbiamo deciso di supportare il Popolo ucraino con diverse azioni. Oggi abbiamo affittato un Boeing.

Lapo Elkann ha deciso di condividere il bellissimo gesto di solidarietà che ha pensato insieme alla moglie Joana Lemos. L’erede della casata torinese degli Agnelli ha portato in Portogallo 150 profughi ucraini a bordo di un aereo. Con loro anche 10 cani e 5 gatti.

Auguro a loro di ritrovare la serenità. Un grande grazie al Sindaco di Cascais per il supporto.

Da tempo Lapo Elkann vive in Portogallo insieme all’ex campionessa di rally che ha sposato lo scorso 7 ottobre. In occasione delle loro nozze, tutti gli ospiti intervenuti per il ricevimento sono stati invitati a fare donazioni dalla Fondazione LAPS, creata da Lapo Elkann nel 2017 per progetti e iniziative a sostegno dei bambini nati in famiglie economicamente svantaggiate, vittime di abusi o con speciali bisogni educativi.

Fondazione LAPS
Fonte foto da Twitter di lapoelkann_

Lapo Elkann salva 150 ucraini: l’erede Agnelli si schiera al fianco dell’Ucraina

Già tempo fa Lapo Elkann aveva dato il suo sostegno al popolo ucraino dopo l’invasione in Russia da parte dell’esercito russo. Aveva anche deciso di sospendere la vendita degli occhiali Italia Independent “in segno di piena e totale solidarietà con il popolo ucraino“.

Lapo Elkann salva 150 ucraini
Fonte foto da Twitter di lapoelkann_

Ora Lapo Elkann e la moglie, ex pilota di rally di origini portoghesi classe 1973 e mamma di due figli avuti da un precedente matrimonio, hanno deciso di compiere un ulteriore gesto di vicinanza alla popolazione in fuga dalle barbarie russe.