Lavinia, investita all’asilo, l’offerta della maestra e la reazione dei genitori: “È una provocazione”
La maestra accusata per quanto accaduto alla piccola Lavinia nel 2018, ha offerto il suo aiuto ai genitori: "È una provocazione"
Una “provocazione”, è così che la famiglia di Lavinia ha definito l’offerta della maestra, imputata nel processo della loro bambina. Oggi la piccola ha sei anni e vive in uno stato vegetativo. Sono trascorsi circa 5 anni da quel drammatico incidente nel giardino del suo asilo. Ha bisogno di un’assistenza medica 24 h su 24, ma riceve un supporto di sole 12 h.
“Aiuto io Lavinia”, la maestra si è offerta di aiutare la famiglia attraverso una lettera presentata durante il processo. La donna non era presente in aula a causa di problemi di salute. Ma i genitori di Lavinia non hanno preso bene le sue parole, definendole solo una “provocazione“:
Non si è mia assunta le proprie responsabilità in 5 anni. Ha sempre sostenuto assieme al proprio avvocato che è stata Lavinia a sottrarsi al suo controllo e non lei a non vigilare. Si è permessa di proporre 1 euro di risarcimento in aula perché a suo dire quello è il valore della vita di nostra figlia. Ha portato in aula un’amica che abbiamo denunciato per falsa testimonianza e adesso vorrebbe venire a casa nostra ad assistere? A noi servono infermieri e sanitari, non certo badanti improvvisati.
Queste le parole del papà della piccola Lavinia, che ogni giorno è costretto a vedere la sua bambina in uno stato vegetativo, senza più una vita, senza più un futuro. Durante l’udienza, il giudice si è astenuto sulla messa alla prova per la maestra. Quest’ultima è accusata di abbandono di minore e lesioni gravissime.
Sono deluso per l’ennesimo rinvio, ma comprendo le ragioni che hanno portato il giudice a questa scelta e che servono per evitare possibili ricusazioni. Confido ancora nella giustizia. Ribadisco: non vogliamo vendette. Vogliamo una sentenza.
L’incidente della piccola Lavinia
Tutti ricordano quello straziante episodio. Era un normalissimo giorno di agosto del 2018, i suoi genitori come sempre l’avevano accompagnata all’asilo.
Una mamma, che si era recata alla scuola, è entrata nel parcheggio dell’asilo e ha investito Lavinia. Non si era accorta di lei. La bambina di 16 mesi stava gattonando da sola, la maestra non era con lei. Nessun altro adulto la stava sorvegliando.
Ha riportato lesioni cerebrali gravissime e da quel giorno vive in uno stato vegetativo.