Lecce, neonata nata in crisi d’astinenza: interrogata la madre, ma la sua versione non convince

Lecce, neonata nata in crisi d'astinenza: interrogata la madre dagli inquirenti

Sono ancora in corso tutte le indagini per la triste vicenda di una neonata, che purtroppo è venuta al mondo in crisi d’astinenza. Grazie al trasferimento all’ospedale Vito Fazzi e alle cure a cui i medici l’hanno sottoposta, ora sembra essere fuori pericolo.

madre neonata

Un episodio straziante, che si sarebbe potuto concludere nel peggiore dei modi. Per fortuna la piccola non ha riportato conseguenze gravi. Ora si trova ricoverata in nosocomio, ma tra poco verrà dimessa.

I medici hanno deciso di sottoporre la madre ad un cesareo. Fino a quel momento, tutto sembrava procedere normalmente. Purtroppo, dopo la nascita, è emersa una triste verità.

Il suo pianto non era come quello degli altri bambini, ma era disperato ed inconsolabile. I dottori sin da subito hanno iniziato ad avere dei sospetti e per prima cosa hanno disposto il suo trasferimento al Vito Fazzi.

madre neonata

Successivamente hanno sottoposto la piccola e sua madre a tutti gli esami del caso. È proprio da queste analisi che è emersa la triste verità. La neonata era venuta al mondo in crisi d’astinenza da cocaina.

Neonata nata in crisi d’astinenza: le indagini

Gli stessi dottori hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Quest’ultime, vista la gravità dei fatti, hanno deciso di avviare un’inchiesta. La famiglia risiede in un piccolo comune nel Salento.

Il padre, piccolo imprenditore locale, ha detto di non aver mai saputo che la compagna assumesse queste sostanze. La madre, invece, ha negato ogni accusa. Ma la sua versione è stata presto smentita dai risultati delle analisi.

Del caso si sta occupando il Tribunale dei Minori, che ha deciso di avviare un’indagine. Non è ancora chiaro se la piccola dopo le dimissioni, sarà trasferita in una comunità locale.

madre neonata

Inoltre, la mamma che ha già un altro figlio, ora dovrà sottoporsi a tutti gli accertamenti, per non perdere la sua podestà genitoriale. Gli inquirenti al momento stanno pensando solo al benessere della bambina.