Morte Beatrice Ceraudo: il racconto del papà su quella sera
Lecco, morte Beatrice Ceraudo, ragazza di 19 anni: lo straziante racconto del papà su ciò che ha vissuto
La tragica scomparsa di Beatrice Ceraudo, ha sconvolto l’intera popolazione. Il papà ha deciso di rompere il silenzio ed ha raccontato tutto ciò che ha vissuto in quella notte. La ragazza si è spenta a soli 19 anni, in un tragico incidente a Valgreghentino, in provincia di Lecco.
Il dramma si è consumato nella serata di domenica 1 novembre, intorno a mezzanotte, su Via Kennedy. Il conducente del veicolo è risultato positivo all’alcol test.
Francesco Ceraudo, il papà della ragazza, in un’intervista con Il Giorno, ha deciso di raccontare tutto ciò che ha vissuto quella notte. Dal momento in cui ha capito che alla figlia era capitato qualcosa di brutto. L’uomo ha dichiarato:
Lei non tornata, era in ritardo, sentivo passare tante sirene, continuavo a chiamarla ma non rispondeva. Poi hanno suonato, mi sono affacciato ed ho visto i carabinieri. Ho subito capito che le era capitato qualcosa di brutto, mi è bastato guardarli in faccia, ma speravo lo stesso mi dicessero che l’avevano fermata magari per qualche multa, ma…
Sul conducente del veicolo il padre non ha detto nulla. L’unica cosa che hanno raccontato i media locali, è che i due genitori quando sono arrivati sul posto ed hanno visto il ragazzo a terra, disperato, lo hanno abbracciato.
Le forze dell’ordine hanno denunciato il giovane per il reato di omicidio stradale aggravato. Proprio a causa del suo elevato tasso alcolemico.
Morte Beatrice Ceraudo: la dinamica
La dinamica dell’incidente è ora nelle mani degli agenti. Il ragazzo alla guida del veicolo andava ad una velocità molto elevata. All’improvviso ha perso il controllo del suo mezzo ed è andato a schiantarsi contro un albero e subito dopo, contro un muretto.
Beatrice era seduta sul sedile posteriore e vista la violenza dell’impatto, è andata a sbattere sul cruscotto anteriore. I sanitari intervenuti hanno provato a rianimarla per diversi minuti, ma alla fine non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. Ha lasciato i due genitori, le sue due sorelle ed anche i nipotini. La mamma Rosarina, ha raccontato:
La mia Bea era buona, era sempre sorridente, viveva per aiutare gli altri. La mia bambina era uscita proprio per aiutare uno dei suoi amici e non è tornata più.