Lutto ad Avezzano, rinuncia alle cure per proteggere la gravidanza: Anna Evgrafova muore a 44 anni
Dramma ad Avezzano, rifiuta le cure per proteggere il bimbo che portava in grembo, Anna Evgrafova muore a 44 anni
Un gravissimo lutto è quello che ha colpito in comune di Avezzano, nella provincia di L’Aquila. Una giovane mamma chiamata Anna Evgrafova ha perso la vita per un brutto male, ha scelto di non curarsi per proteggere il bimbo che portava in grembo.
Una storia straziante, che ha lasciato una comunità attonita e sconvolta. Sono davvero tante le persone che sui social hanno voluto ricordarla ed hanno voluto scrivere per lei un dolce pensiero.
Anna era originaria della Russia, ma era arrivata in Italia già diversi anni. Aveva già due figli, uno di 17 anni, uno di 3 anni e lo scorso anno ha scoperto di aspettare un terzo bambino.
Tuttavia, è proprio durante i controlli di questa gravidanza, che i medici hanno scoperto che purtroppo era affetta da un brutto male. Doveva sottoporsi tempestivamente a tutte le cure del caso, per riuscire a combatterlo.
Però per proteggere il bambino che portava in grembo, lei ha deciso di rifiutare quelle terapie. Non ha mai avuto dubbi, la donna nonostante la paura e la gravità della sua situazione, ha deciso di fare il possibile per salvare il suo piccolo.
Tuttavia, è solo dopo il parto che le sue condizioni di salute sono peggiorate. I medici hanno cercato di fare il possibile, per provare a salvarla.
Il decesso di Anna Evgrafova, pochi mesi dopo il parto
Alla fine, a quasi un anno dalla nascita del suo bambino, la mamma non ce l’ha fatta a vincere quel brutto male che l’ha colpita. Infatti si è spenta per sempre, mentre era ricoverata all’ospedale di Avezzano.
Anna lavorava come parrucchiera ed era molto conosciuta. Lascia il marito Riccardo, i suoi tre figli ed anche tutte le persone che l’hanno conosciuta e le volevano bene. In queste ore, nel ricordarla sui social, sono davvero tanti quelli che hanno voluto scrivere un pensiero per lei. In uno dei post c’è scritto:
Non potrò mai dimenticare la tua discrezione e la tua dolcezza, tante volte guardandoti ballare o incontrandoti per strada, ho pensato tra me e me: ‘Che donna bellissima!’