Lutto nel mondo della musica: tutti i cantanti sotto shock salutano il loro amico sui social
Aveva 66 anni Ernesto Assante, storico giornalista de La Repubblica e critico musicale. Lo ha annunciato Riccardo Luna sul quotidiano e sul sito Rockol
Il mondo del giornalismo e quello della musica sono in lutto per la scomparsa di Ernesto Assante: è morto il giornalista napoletano, firma storica de La Repubblica, e critico musicale molto apprezzato e conosciuto. Era nato nella città partenopea nel 1958: aveva compiuto da poco 66 anni. A dare l’annuncio sul quotidiano e su Rockol è stato Riccardo Luna.
Il 26 febbraio 2024 il collega Riccardo Luna, dalle pagine de La Repubblica, annuncia la scomparsa di Ernesto Assante, con parole piene di commozione per il giornalista deceduto in seguito ad alcune complicazioni di un ictus che lo aveva colpito tempo fa.
“È morto Ernesto Assante, semplicemente, non si può dire. Si può dire “è vita, Ernesto Assante” perché lui era fatto della stessa sostanza di cui è fatta la vita. Era fatto di progetti, di intuizioni, di sogni. A volte pensavo che custodisse dentro il suo grande fragile cuore un generatore continuo di sogni. Ti guardava con quei suoi occhi dolci, ti accoglieva con quel sorriso senza fine e iniziava a raccontare il prossimo“.
Chi era Ernesto Assante
Nato a Napoli il 12 febbraio del 1958, Ernesto Assante era un giornalista, un blogger e un critico musicale. Ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1977 con il Quotidiano dei Lavoratori, mentre l’anno seguente è critico musicale a Il manifesto, dove lavorerà fino al 1984.
Nel 1979 inizia a collaborare come critico musicale e caporedattore per La Repubblica, continuando ancora oggi a collaborare come inviato. Nella sua vita è stato direttore di McLink e Kataweb e collaboratore dell’Enciclopedia Italiana Treccani, oltre ad aver lavorato con mensili come Epoca, L’Espresso, Rolling Stone.
Ha scritto anche diversi libri di critica musicale e con il collega Gino Castaldo dal 2005 teneva “Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica”. Dal 2003 al 2009 ha insegnato “Teoria e tecnica dei nuovi media” e dopo anche “Analisi dei linguaggi musicali”, alla facoltà di Scienze della comunicazione dell’università La Sapienza a Roma.
Ha lavorato anche in radio come speaker, anche per Rai Radio 1 e Rai Radio 3. Mentre in tv è stato consulente per Domenica In negli anni Ottanta e autore di diverse trasmissioni. Ha collaborato spesso con Fabio Fazio.