Madè Neumair e gli incubi sul fratello Benno
Madè Neumair, intervistata dal Corriere della Sera, ha dichiarato di non provare odio per Benno, ma anche di avere incubi su di lui
Un evento che inevitabilmente Madè Neumair, sorella di Benno, il medico di 30 anni che nel gennaio del 2021 ha tolto la vota ai genitori, dovrà ricordare e ripercorrere nella sua mente per sempre. Intervistata dal Corriere della Sera, la donna ha raccontato come la sta vivendo e degli incubi che fa spesso.
È stato uno dei fatti di cronaca che ha catturato di più l’attenzione pubblica. Il tutto si è verificato nel gennaio del 2021, quando Peter Neumair e Laura Perselli, una coppia di Bolzano, improvvisamente sparì nel nulla senza lasciare evidenti tracce.
Successivamente i loro corpi vennero rinvenuti nelle acque del fiume Adige. E proprio allora, il figlio Benno, che fino ad allora si era detto estraneo ai fatti e alle responsabilità, ha confessato di aver tolto lui la vita ai suoi genitori e di averli poi gettati nel fiume.
In tutto questo, da stravolta spettatrice a distanza, c’è sempre stata anche Madè Neumar, figlia di Peter e Laura e sorella di Benno.
In una recente intervista la donna, che svolge il lavoro di medico chirurgo a Monaco di Baviera, in Germania, ha raccontato di come lei ha vissuto quei momenti e di come sta vivendo oggi.
Gli incubi di Madè Neumair
Quel pomeriggio del duplice delitto, la dottoressa aveva sentito sua madre al telefono per pochi minuti, ha raccontato. Proprio prima che Laura Perselli entrasse in casa dove Benno le avrebbe tolto la vita.
Le mancate risposte della madre hanno poi fatto preoccupare Madè, che ha iniziato cos a chiamare tutti, compreso suo papà Peter che, ovviamente, non poteva risponderle.
Ho chiamato Benno, mi ha detto che era fuori con il cane a camminare… Sa quando si conosce bene una persona e si capisce che sta mentendo?
Nel prosieguo dell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Madè ha poi spiegato che non prova odio, ma che ancora oggi ha degli incubi.
Io non ho l’odio dentro di me, non ho la rabbia, non penso a lui, anche se a volte lo sogno. Sono incubi. Sogno che vuole uccidere anche me o lo vedo che uccide loro.
Infine ha parlato della sua infanzia con il fratello, definendolo come una persona tenace e ambiziosa, sempre in grado di raggiungere obiettivi. Una dote che lei ha sempre stimato e ammirato di lui.
Non ho brutti ricordi dell’infanzia con lui. Terrò gli album delle foto.