Madonna di Trevignano, la verità: ecco perché trasuda e lacrima
Un esperto ha svelato secondo lui cosa si cela dietro questi fenomeni apparentemente miracolosi.
Da alcune settimane in alcune trasmissione tiene banco la vicenda di Gisella, la veggente di Trevignano. La donna è spesso ospite nelle trasmissioni di Barbara D’Urso o Federica Panicucci raccontando la sua testimonianza di fede.
La storia di Gisella ha incuriosito molto e il popolo si è diviso in chi crede nella forza della fede e chi invece non crede ai presunti gesti divini. Proprio lo scorso 18 maggio Gisella, in collegamento con Barbara D’Urso ha mostrato una statuetta della madonna che ha iniziato a trasudare di una sostanza oleosa e inodore. Tale fenomeno però non si sarebbe verificato soltanto con la statua della donna, ma ci sarebbero almeno altre quattro statuine, acquistate nello stesso luogo, che presentano gli stessi incredibili avvenimenti.
Di queste statue se n’è parlato anche a Mattino 5 dove un inviato di Federica Panicucci ha mostrato un’altra statua che a detta sua trasuderebbe salvo poi smettere se messa al sole.
Proprio mentre si discuteva sulla questione, le mani dell’inviato, che tenevano la statuetta della Madonna, avrebbero iniziato a bagnarsi di una sostanza oleosa, densa ed inodore. Mentre il cameramen cercava di riprendere il tutto mettendo a fuoco, l’uomo ha affermato: “La asciugo con della carta assorbente e si bagna di nuovo”.
In studio era presente però anche Magagnini, uno scultore che ha cercato di dare una spiegazione scientifica all’evento. Magagnini ha parlato di una possibile reazione del materiale di cui è composta la statua, che al calore si scioglie.
“Trevignano è una città particolare in cui esiste un microclima tropicale e ci nascono addirittura le banane”. Secondo me non si tratta di un fenomeno molto mistico, perché si può produrre anche nei restauri” – la sua versione dei fatti. Dunque tutto sarebbe da attribuire a condizioni climatiche particolari.