Mamma ustiona col deodorante spray la figlia di 17 mesi, condannata a 4 anni

I giudici hanno condannato a 4 anni di carcere la mamma che ha ustionato la figlia di 17 mesi usando un deodorante spray. Ecco la vicenda che aveva scosso l'opinione pubblica

Il caso della mamma che ustiona con il deodorante spray il corpo della figlia di soli 17 mesi aveva sollevato molto scalpore. I giudici hanno emesso nei confronti della donna una sentenza volta a punirla per le torture inflitte alla piccolina. La donna di 27 anni, finita in manette a Milano il 3 febbraio del 2023, dovrà scontare una pena di 4 anni in cella, perché capace di intendere e di volere all’epoca dei fatti. La piccola sarà data in adozione.

richieste bimba

La donna di 27 anni dovrà scontare 4 anni di reclusione, per maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti della figlioletta di soli 17 mesi. Le indagini della Squadra Mobile di Milano e del Pm Pasquale Adesso hanno portato alla condanna della donna arrestata a Milano lo scorso 3 febbraio.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la giovane mamma avrebbe spruzzato diverse volte del deodorante spray sulla pelle della piccola, a distanza ravvicinata. Questa sarebbe stata una vera e propria tortura, che ha causato lesioni e ustioni sulla pelle della piccina.

Il gup di Milano Luca Milani, nella mattinata di mercoledì 10 gennaio 2024, ha emesso la sentenza nei confronti della donna, che non ha più la potestà genitoriale sulla piccola. Dovrà scontare 4 anni in cella.

La bambina sarà, ovviamente, data in adozione. Alla piccina i giudici hanno anche riconosciuto una provvisionale di risarcimento pari a 30mila euro, per i danni subiti. Secondo la Procura le torture sarebbero andate avanti per mesi.

medico bimbo

Mamma ustiona con il deodorante la figlia: per i giudici era capace di intendere e di volere

Secondo la Procura, il gesto della donna era per lei lo “sfogo quotidiano su cui trasferire la propria aggressività”. Non aveva “freni inibitori” e agiva con una “violenza inaudita”. La mamma è andata avanti per mesi e mesi.

ricovero in ospedale
Fonte foto da Pixabay

A dare il via alle indagini i medici dei tre ospedali dove la donna aveva portato la bambina. La perizia psichiatrica sulla donna parla di “una condizione di significativo disagio emotivo” e di una “sindrome di Munchausen”, che però non possono dare adito a pensare a uno stato di infermità mentale.