Marco Bianchin non ce l’ha fatta: si è spento dopo due giorni di agonia
Marco Bianchin era stato investito da un'auto mentre andava in bici mercoledì: ieri il tragico epilogo per il 17enne
È durata due giorni l’agonia di Marco Bianchin, un ragazzo di soli 17 anni che alla fine si è arreso e spento per sempre. Mercoledì scorso era stato travolto da un’auto mentre era in bici e i soccorritori, dopo averlo rianimato sul posto, lo avevano trasportato in ospedale a Treviso. I suoi genitori hanno acconsentito all’espianto e donazione degli organi.
Ancora giorni tragici per quanto riguarda gli incidenti mortali avvenuti sul territorio italiano. Ancora giovani vite spezzate troppo presto, che fanno lievitare un dato che è sempre in crescita e che continua a preoccupare.
Mercoledì scorso ne è avvenuto uno particolarmente grave, in cui sono rimaste coinvolte una vettura ed una bicicletta. Lo schianto si è verificato a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso.
Sulla bicicletta c’era Marco Bianchin, un giovane di soli 17 anni che risiedeva con la sua famiglia a Spercenigo. Il giovane stava pedalando nella zona di Mignagola, in via Valdemoneghe, quando una automobile è sbucata all’improvviso e l’ha travolto in pieno, facendolo volare a diversi metri di distanza e cadere rovinosamente sull’asfalto.
Tempestivo l’arrivo dei soccorritori del 118 sul posto. I medici e gli infermieri si sono subito resi conto della gravità delle condizioni del 17enne. Lo hanno rianimato sul posto, intubato e infine trasportato in codice rosso all’ospedale di Ca Foncello a Treviso.
Per Marco Bianchin non c’è stato nulla da fare
I medici della struttura ospedaliera hanno tentato disperatamente di fare il possibile per salvare la vita di Marco, ma dopo due giorni di coma si sono dovuti arrendere.
Il cuore del ragazzo si è fermato per sempre nella giornata di ieri, venerdì 16 giugno, gettando nello sconforto più assoluto la sua famiglia e tutti coloro che lo amavano.
I genitori di Marco, devastati dal dolore, hanno acconsentito all’espianto e alla donazione dei suoi organi. Così che qualcuno possa avere speranza di vivere, come purtroppo non ha potuto fare il loro figlio.
Le autorità venete hanno effettuato tutti i rilievi del caso e cercheranno di chiarire cause, dinamica ed eventuali responsabilità dell’incidente. L’auto, una Fiat Grande Punto, era guidata da un uomo di 55 anni di San Biagio.