Margherita Ceschin, 72 anni, uccisa in casa a Conegliano Veneto
L'aggressore ha prima stordito Margherita Ceschin con un colpo in testa e poi l'ha soffocata con un cuscino: la casa era a soqquadro
Si chiama Margherita Ceschin la donna di 72 anni che nella serata di sabato scorso, il 24 giugno, è stata trovata priva di vita nella sua casa a Conegliano, Treviso. Inizialmente si era pensato ad un malore, ma l’autopsia ha confermato che si è trattato di omicidio. A lanciare l’allarme sono state due sue amiche, che la attendevano in pizzeria.
Una vicenda sconcertante per la quale è stata aperta un’indagine. La signora Margherita viveva in una palazzina di via XXVIII aprile a Conegliano ed è proprio lì che qualcuno le ha tolto la vita.
Sabato doveva vedersi con le sue amiche in pizzeria per trascorrere una serata di relax. Non vedendola arrivare e preoccupate dal fatto che non rispondesse nemmeno al telefono, le donne hanno contattato un suo vicino, che subito ha provato a citofonarle.
Non ricevendo nemmeno lui risposta, l’uomo ha deciso di prendere una scala e di arrampicarsi fino all’appartamento della donna, riuscendo ad entrare da una porta finestra che era aperta.
Al suo ingresso, l’amara scoperta. Margherita Ceschin giaceva priva di vita sul divano in soggiorno.
Margherita Ceschin è stata uccisa
Inizialmente si è pensato ad un malore fatale, ma dopo una prima analisi è subito stato chiaro che si trattasse di un delitto.
La casa, solitamente sempre tenuta in ordine dalla donna, era invece completamente a soqquadro. Cassetti tirati fuori, coperte e materasso del letto ribaltati.
A confermare tutto, poi, sono arrivati i risultati dell’autopsia. Sul cranio di Margherita è infatti stato trovato il segno di un colpo con un corpo contundente.
Dopo averla colpita al capo e stordita, il suo aggressore l’ha soffocata con un cuscino e le ha sfondato il torace. Una violenza inaudita, quella sfogata verso una donna indifesa.
Si tratta di un vero e proprio giallo. L’ipotesi più accreditata è quella di un furto, ma risulta strano il fatto che nessun oggetto di valore sia stato sottratto, nemmeno la collana d’oro che Margherita portava al collo. È sparito soltanto il suo portafoglio.
Il telefono, completamente distrutto, è stato invece trovato nel lavandino della cucina, sotto l’acqua corrente.
Gli inquirenti impiegati nell’indagine stanno ascoltando i vicini di casa e stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza della zona.