Maria Antonietta Panico ha avuto un malore, non l’hanno uccisa
Con tutta probabilità è stato un malore a causa la morte di Maria Antonietta Panico. La donna non sarebbe stata uccisa, come ipotizzato in un primo momento
Nessun femminicidio. Maria Antonietta Panico ha avuto un malore, con tutta probabilità, che non le ha dato scampo. Questo quello che hanno stabilito gli investigatori che indagano sul caso della donna ritrovata senza vita sul letto di una casa nel quartiere della Bolghera. Originaria della Puglia, viveva ormai da qualche tempo a Trento. Non ci sarebbero segnali di violenza.
Il corpo della donna di 42 anni è stato trovato senza vita sul letto, in un appartamento di via Vicenza a Trento, nel quartiere della Bolghera. Erano circa le ore 11 di mercoledì 17 gennaio 2024: l’autopsia ha escluso la presenza di traumi o lesioni.
La donna viveva a Trento, ma era originaria della Puglia. A scoprire il corpo l’ex marito della donna, arrivato in casa quando la figlia di 16 anni l’aveva chiamato preoccupata perché la mamma non le rispondeva. La ragazza viveva infatti con il padre, mentre Maria Antonietta aveva un nuovo compagno.
I Carabinieri insieme alla pm Foiera e al medico legale stanno indagando. Da un primo riscontro sul suo corpo, gli investigatori non hanno trovato ferite da taglio evidenti. L’autopsia dovrà rivelare le cause esatte del suo decesso.
La Procura ha già dato mandato al medico Dario Raniera, che ha escluso la morte violenta. Altri accertamenti tossicologici e sui tessuti potranno dissipare ogni dubbio, anche se i tempi saranno inevitabilmente lunghi. Potrebbero volerci anche 90 giorni. La Procura ha comunque aperto un fascicolo di indagine per omicidio a carico di ignoti, come da prassi.
Maria Antonietta Panico ha avuto probabilmente un malore, che le è stato fatale
Secondo quanto emerso, la donna potrebbe essere deceduta un paio di giorni prima del ritrovamento del corpo della donna. Gli investigatori hanno già ascoltato amici, parenti, vicini, conoscenti, per ricostruire le sue ultime ore di vita.
La donna, di origini pugliesi, era molto conosciuta a Trento, anche perché nel 2018 si era candidata alle elezioni provinciali con la lista a sostegno di Maurizio Fugatti e nel 2020 alle elezioni comunali con la lista Trento Unita a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Andrea Merler.