Maria Francesca Gallo muore a 17 anni per un brutto male: aveva compiuto da poco il compleanno
Grave lutto ad Afragola, Maria Francesca Gallo è morta a 17 anni perché affetta da un brutto male
Si è spenta dopo una lotta durata circa un anno e mezzo Maria Francesca Gallo, a soli 17 anni. I medici dal momento in cui hanno scoperto il brutto male, hanno cercato di fare il possibile, ma si sono presto resi conto che la situazione era ormai disperate.
Sono davvero tante le persone sconvolte da questa perdita così grave e straziante. La ragazza aveva compiuto 17 anni solo lo scorso venerdì.
Maria Francesca viveva nel comune di Afragola, ma era anche conosciuta nella zona di Casoria, perché frequentava lì la scuola. A maggio del 2022 a causa di alcuni strani sintomi, si è sottoposta a dei controlli.
Però è proprio da questo esame, che è emersa una triste verità. La 17enne era affetta da un brutto male, che in poco tempo si è aggravata. Fin da subito e fino alla fine, lei ha cercato di lottare.
Tuttavia, negli ultimi giorni la malattia si era ormai diffusa e purtroppo Maria Francesca non ce l’ha fatta. Si è spenta per sempre nella giornata di lunedì 16 ottobre. I suoi compagni di classe, da ciò che riporta Il Messaggero hanno voluto ricordarla.
Lo sconforto per la scomparsa di Maria Francesca Gallo
Maria Francesca è stata forte fino all’ultimo, sempre cosciente, mai arrendevole, matura fin dal primo momento, consapevole del male e della sua gravità.
Nonostante tutto ha cercato di svolgere una vita regolare, apparentemente normale. Ma di normale per lei di fatto non c’è stato più nulla dopo quell’esame Tac dall’esito infausto, consigliato per indagare a 360 gradi per un dimagrimento improvviso.
Ora Maria Francesca non è più tra noi: continuerà a dare forza e coraggio ai suoi genitori ed ai fratelli, ma anche a tutti quelli che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene, dall’alto, al fianco degli Angeli e della Madonna.
Era una ragazza solare, l’amica o la sorella che tutti vorrebbero avere. Sempre generosa e cordiale: la sua sarà un’assenza particolarmente sentita, un vuoto incolmabile, una ferita che non potrà rimarginarsi.