Maria Prudenza Bellanova: i risultati dell’esame autoptico
Maria Prudenza Bellanova sarebbe morta per cause naturali: a confermarlo la prima parte dell'autopsia svolta dal medico legale
Sono arrivati i primi risultati dell’esame autoptico svolto sul corpo di Maria Prudenza Bellanova, la donna di 82 anni trovata nel congelatore di una cascina a Ceglie Massapica, nel brindisino. Risultati che confermerebbero quanto confessato dal figlio della donna, che aveva dichiarato di averla messa lì soltanto dopo il decesso per cause naturali. Il medico legale, infatti, non ha trovato alcun indizio che lascerebbe pensare ad una violenza.
Svolta decisiva nelle indagini sul decesso di Maria Prudenza Bellanova. Lo scorso 22 novembre, i Carabinieri di Ceglie Massapica, piccolo comune nel brindisino, facevano una sconcertante scoperta all’interno di una cascina della zona.
Arrivati sul posto dopo una segnalazione da parte dei servizi sociali, i militari hanno trovato il corpo senza vita della donna, rinchiuso all’interno di un congelatore.
Con lei viveva il figlio Angelo, 55 anni, che fermato e portato in caserma aveva confessato di essere stato lui ad occultare il corpo di sua madre. Allo stesso tempo aveva affermato di non aver tolto la vita alla donna e che la stessa se ne fosse andata naturalmente.
Nei giorni successivi il 55enne, tramite il suo avvocato, aveva fatto sapere le ragioni del suo gesto.
A quanto pare aveva paura di affrontare lo stress del funerale e il giudizio dei parenti. Perché, secondo lui, avrebbero potuto accusarlo di non aver accudito in maniera adeguata la madre Maria. Ha quindi pensato di chiudere il corpo nel freezer, nella speranza di rinviare il momento del confronto coi familiari. Aveva paura del loro giudizio.
I risultati dell’autopsia di Maria Prudenza Bellanova
La procura di Brindisi ha comunque aperto un’indagine sul fatto e disposto un esame autoptico da effettuare sul corpo dell’82enne.
Autopsia che è stata svolta nella giornata di sabato e che, almeno per ore, sembra aver confermato le dichiarazioni di Angelo Bellanova.
Sul corpo, infatti, non sono stati trovati segni di violenza. Il che lascerebbe credere agli inquirenti che si sia trattato davvero di un decesso naturale.
Restano da attendere i risultati degli esami istologici e tossicologici, per avere un chiaro completo sulla situazione.
A questo punto, il reato contestato al 55enne è soltanto quello di occultamento di cadavere e quindi resterà, per il momento, a piede libero. Seguiranno aggiornamenti.