Marino Bartoletti torna a parlare della malattia e del tempo che gli rimane

Il giornalista e scrittore Marino Bartoletti è tornato a parlare della sua malattia in un'intervista al Corriere: "Dovevo fermarmi"

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Marino Bartoletti è tornato a parlare della malattia che due anni e mezzo fa ha scoperto di avere: un tumore. Il giornalista e scrittore ha sottolineato ancora l’importanza della prevenzione e la sua fortuna nello scoprire il tutto molto presto. Ha svelato poi l’aspettativa di vita.

Marino Bartoletti
Credit: marinobartoletti – Instagram

Era il maggio del 2021 quando Marino Bartoletti, durante la sua ospitata nel programma della Rai Oggi è un altro giorno, annunciava, cogliendo tutti di sorpresa, di essere malato. Di aver scoperto di avere un tumore.

L’anno successivo, lo stesso Marino aveva poi annunciato di aver sconfitto il tumore e di stare molto meglio.

Marino Bartoletti

A marzo di quest’anno, tuttavia, in un lungo e toccante post aveva spiegato della necessità di fermarsi ancora e del ricovero all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Quando il Team Principal della vita – quello vero, quello con cui è meglio non discutere via radio – espone il cartello “pit stop” devi soltanto obbedire e anche alla svelta: perché sai perfettamente che ha ragione Lui. La sola fortuna che puoi avere è quella di trovare ai box dei “meccanici” straordinari che ti rimettano in corsa e ti consentano di affrontare con la grinta di sempre i (tantissimi) giri che ancora desideri percorrere.

Come sta oggi Marino Bartoletti

Marino Bartoletti

In questi giorni Bartoletti è tornato a parlare della sua malattia e del ricovero e lo ha fatto in un’intervista rilasciata a Il Corriere.

Sono stato molto fortunato, perché tutto è stato preso in tempo, ma devo la mia vita a persone che sapevano terribilmente il fatto loro. Dovevo fermarmi, ora però posso ripartire.

Un pensiero il giornalista lo rivolge anche al futuro e a ciò che lo aspetta, facendo riferimento anche a quanto tempo gli rimane.

Scrivo tanto del paradiso che comincio a pensarci seriamente. Mi piace immaginare che ci sia un aldilà in cui si può star bene e trovare le persone che abbiamo amato. Le statistiche Istat mi concedono ancora 8 anni e mezzo di vita e spero che siano anni sereni e fertili come adesso: dopo la Partita degli dei devo cominciare a pensare al Festival degli dei.