Mario Sconcerti, giornalista sportivo italiano, morto a 74 anni
Lutto gravissimo nel mondo del giornalismo italiano: a 74 anni si è infatti spento Mario Sconcerti. Il commovente addio della figlia
Un lutto gravissimo ha colpito nella giornata di ieri, sabato 17 dicembre, il mondo del giornalismo, in particolare quello sportivo. Mario Sconcerti, stimatissimo giornalista e scrittore, che da anni raccontava il calcio e lo sport in generale sulle maggiori emittenti televisive e sui più importanti quotidiani, si è spento improvvisamente all’età di 74 anni.
Sono giorni drammatici per il mondo del calcio e dello sport in generale in Italia. Venerdì, come un fulmine a ciel sereno, si era già diffusa la notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic.
L’ex calciatore e allenatore serbo si è spento all’età di soli 53 anni, dopo aver lottato per tre anni e mezzo con una gravissima forma di leucemia mieloide, che sebbene avesse allentato la presa su di lui circa un anno fa, a marzo scorso era tornata più aggressiva di prima.
Professionista esemplare, Sinisa è stato ricordato sui social soprattutto per il grande uomo che ha sempre dimostrato di essere.
Ha lasciato la moglie Arianna e i cinque figli che i due hanno avuto a coronazione di un grande amore che li legava da oltre 20 anni.
Nella serata di ieri, poi, un altro grande professionista e uomo del mondo del calcio dello sport e in particolare del calcio italiano, come Sinisa ha lasciato la vita terrena. Si tratta di Mario Sconcerti, uno dei più grandi giornalisti sportivi italiani degli ultimi decenni.
Chi era Mario Sconcerti
Nato a Firenze il 24 ottobre del 1948, Mario Sconcerti ha iniziato a lavorare come giornalista sportivo per il Corriere dello Sport. Successivamente ha lavorato anche per La Repubblica, Il Secolo XIX.
Il calcio e il ciclismo gli sport da lui più seguiti e magistralmente raccontati non solo sulla carta stampata, ma anche nelle maggiori emittenti televisive come Rai, Mediaset e Sky Sport.
Se ne è andato nel pomeriggio di ieri a Roma, nella clinica di Tor Vergata in cui era ricoverato per delle complicazioni delle sue condizioni di salute.
Ad annunciare il suo decesso ci ha pensato la sua adorata figlia Martina, che sui social ha dedicato al papà una commovente lettera di addio.
Ci eravamo sentiti due ore prima e mi hai detto di stare bene. Te ne sei andato con un colpo di scena, come volevi tu. Mi avevi detto che ti avrebbero dimesso lunedì, ero serena, ce l’avevo fatta, avevi vinto tu. E invece, colpo di scena. Ti organizzerò un funerale laico e festoso, come avresti voluto. Con tanta gente, buon vino e buon cibo. Certo che potevi restare un altro po’, avevi appena capito che lavoro facevo. Avevamo ancora parecchie cose su cui scaldarci. Perché sì, discutevamo tanto, mi facevi arrabbiare. Ma per fortuna sei andato via che ci eravamo appena detti ‘ti voglio bene’.