Maruan Naimi non ricorda quasi nulla dell’incidente da lui provocato
Si è svolto l'interrogatorio di convalida del fermo di Maruan Naimi: il 23enne ha detto di non ricordare quasi nulla dell'incidente
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria ha effettuato l’interrogatorio di convalida del fermo a Maruan Naimi. Il 23enne, ancora ricoverato e piantonato in ospedale, ha detto di non ricordarsi quasi nulla dell’incidente e nemmeno dell’alt dei Carabinieri. Restano gravi le condizioni di altri due dei ragazzi che viaggiavano nell’auto coinvolta nel sinistro.
Tutta la comunità di Alessandria è ancora completamente sotto shock per quanto accaduto alle prime luci dell’alba di domenica, nei pressi del passaggio a livello di Cantalupo, alla periferia della provincia piemontese.
Una Peugeot 807 con a bordo sette ragazzi, tutti di età compresa tra i 15 e i 23 anni, ha prima evitato un controllo di una pattuglia dei Carabinieri e poi, nel tentativo di fuga, è uscita fuori strada sfondando un guard rail e ribaltandosi più volte.
Nell’incidente, tre ragazzi hanno perso la vita sul colpo. Si chiamavano Lorenzo Pantuosco di 23anni, Lorenzo Vancheri di 21 anni e Denise Maspi di 15 anni.
Gli altri quattro hanno riportato ferite e traumi più o meno gravi. Un ragazzo di 21 anni e un altro di 19 sono ricoverati al Santi Antonio e Biagio di Alessandria, il secondo in rianimazione. Una ragazza di 15 anni rischia l’amputazione della gamba sinistra. L’ultimo, il conducente, è colui che ha riportato meno danni e che oggi, ovviamente, si trova al centro di dibattiti.
Le parole di Maruan Naimi
Il ragazzo, al momento dell’incidente aveva un tasso alcolemico di 0,75 mg, il che significa di poco superiore al limite consentito dalla legge. Ora dovrà rispondere del reato di omicidio stradale plurimo.
Nella giornata di ieri il gip si è recato in ospedale per sottoporre Maruan Naimi all’interrogatorio di convalida del fermo. Poche le notizie trapelate e le risposte date dal giovane al giudice.
Da quanto si apprende, pare che il 23enne non ricordi quasi nulla dell’incidente e nemmeno dell’alt dei Carabinieri.
I suoi avvocati hanno spiegato che è ancora in uno stato di forte shock, sia per i traumi dell’incidente e sia per aver scoperto della scomparsa dei suoi amici.
I legali hanno spiegato che è preferibile mantenere un basso profilo, anche perché nei giorni scorsi i familiari di Maruan pare abbiano ricevuto minacce.