Matteo Pittana, morto a soli 20 anni: la disperazione del padre e la scoperta sugli amici
Si attendono i risultati dell'autopsia sul corpo senza vita di Matteo Pittana
Matteo Pittana ha perso la vita a soli 20 anni, nella notte tra la scorsa domenica e lo scorso lunedì. È rimasto vittima di un drammatico sinistro stradale.
Il mezzo sul quale viaggiava è uscito fuori strada ed è finito in un canale nel comune di Gemona, in provincia di Udine. Si trovava in compagnia di altri due amici, al momento iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di delitto stradale e omissione di soccorso. Sembrerebbe, dalle prime notizie emerse, che i due amici avrebbero chiesto aiuto agli abitanti, visto che i telefoni erano fuori uso, ma non avrebbero accennato a nessuno della presenza di una terza persona nel veicolo imprigionato nell’acqua. Non è ancora chiaro chi dei due fosse alla guida del mezzo.
Il ragazzo che si presume essere il conducente, sarebbe inoltre risultato positivo all’alcol test. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati dell’autopsia che verrà effettuata sul corpo senza vita di Matteo Pittana. L’esame è necessario per stabilire se il 20enne sia deceduto nello schianto oppure in seguito, per annegamento. La seconda opzione aggraverebbe la posizione dei due amici. Poteva essere salvato? È questa la risposta che le forze dell’ordine stanno cercando.
Il Primo Cittadino, così come tutti gli abitanti, è sconvolto. Roberto Revelant, dopo aver appreso la notizia, ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Messaggero Veneto, per stringersi al dolore della famiglia:
Siamo tutti scossi, l’intera comunità è vicina alla famiglia. Da genitore posso solo comprendere ed è inevitabile che i suoi stiano provando un dolore enorme per la perdita del caro Matteo. Purtroppo non sappiamo ancora nulla di più. So che ci sono accertamenti in corso a attenderemo per capire la dinamica. Ma quello che resta è la perdita di Matteo che è grave per la famiglia e la comunità.
Il padre di Matteo non riesce ancora a credere che non potrà più abbracciare il suo ragazzo. Ha raccontato al giornale locale che il 20enne era uscito in bici, non sa perché si trovasse su quell’auto. “Ora non è il momento della rabbia”, ha sottolineato. “Spero che sia stato felice fino all’ultimo”.