Maurizio Durì morto sulla A4: il toccante addio di sua moglie Anna
Intervistata dal Messaggero, Anna, moglie di Maurizio Durì, ha ricordato suo marito. Poi un ultimo saluto molto toccante sui social
Lo scorso 17 ottobre, la vita di una famiglia è stata completamente sconvolta in un bruttissimo schianto avvenuto sulla A4, all’altezza di Portogruaro. Maurizio Durì, manager della provincia di Udine di 48 anni, si è spento sul colpo. Sua moglie Anna, in una toccante intervista rilasciata a Il Messaggero Veneto, ha ricordato suo marito.
Sono parole lucide ma allo stesso tempo di enorme sofferenza, quelle di Anna Masutti, la moglie di Maurizio Durì.
La sua vita, così come quella di tutti coloro che amavano il manager 48enne, è stata completamente stravolta da quanto accaduto nel pomeriggio dello scorso 17 ottobre.
Maurizio, a bordo della sua BMW, stava tornando verso casa dopo una giornata di lavoro.
Ci vediamo questa sera, sto tornando a casa e per cena ho preso una burrata, le castagne e anche le pesche. Ti vengo a prendere al lavoro.
Questo l’ultimo messaggio inviato alla moglie, prima che un amaro destino ponesse fine alla sua esistenza.
Il 48enne stava percorrendo la A4 quando, per un malore o per un colpo di sonno, non si è accorto che un tir che lo precedeva aveva rallentato per via del traffico.
Lo scontro è stato inevitabile. Nessun segno di frenata sull’asfalto ma conseguenze devastanti per l’auto e per il guidatore.
L’arrivo dei soccorritori sul posto non è servito a nulla. I Vigili del Fuoco si sono occupati solo di estrarre il corpo dalle lamiere e liberare l’autostrada dai mezzi coinvolti.
L’addio di Anna a suo marito Maurizio Durì
Intervistata da Il Messaggero Veneto, Anna ha voluto ricordare suo marito.
Mio marito era una persona eclettica e curiosa. Dopo aver frequentato la scuola infermieri ha lavorato per anni sempre in sala operatoria, prima all’ospedale Santa Maria della Misericordia e poi al policlinico Città di Udine. Dieci anni fa ha iniziato a lavorare per una multinazionale americana, la Smith & Nephew. Da rappresentante, con impegno e sacrificio, è diventato capo area.
“Alle 22:30 del 17 ottobre hanno suonato il campanello di casa le forze dell’ordine per avvertirmi di quello che era successo. È stato davvero terribile. Maurizio era un punto di riferimento fondamentale per la nostra famiglia“.
Molto toccante anche il post pubblicato sui social dalla donna, che ha scritto:
Volevi essere Peter Pan, non volevi invecchiare e ci sei riuscito.