Mauro Glorioso: fermati i presunti responsabili dell’aggressione
Mauro Glorioso colpito in testa da una bicicletta: la Procura di Torino ha fermato i 5 presunti responsabili. Si tratta di una baby gang
C’è un importante aggiornamento sul caso legato a Mauro Glorioso, il ragazzo siciliano che lo scorso 21 gennaio era stato colpito in testa da una bicicletta elettrica lanciata dai Murazzi di Torino. La Procura ha emesso i fermi per cinque ragazzi, tutti giovanissimi, probabilmente responsabili del fatto. Importante il lavoro degli inquirenti e importanti anche le testimonianze dei presenti.
Era la tarda serata tra sabato 21 e domenica 22 gennaio. Mauro, studente palermitano, fuori sede a Torino, era uscito per una serata con i suoi amici. Erano tutti in filma fuori dal The Beach, uno dei tanti locali notturni situati nella zona dei Murazzi, proprio sull’argine sinistro del fiume Po che attraversa il capoluogo piemontese.
All’improvviso, una bicicletta elettrica di una nota società di bike sharing è caduta dall’alto ed ha colpito il 23enne dritto sulla testa, facendolo cadere a terra privo di sensi.
L’intervento dei soccorritori è stato tempestivo, ma fin da subito le condizioni di Mauro erano apparse molto gravi.
Da allora lo studente è stato ricoverato in uno stato di coma farmacologico ed ha lottato con tutte le sue forze per sopravvivere. Fortunatamente, proprio nei giorni scorsi si è svegliato e le sue condizioni sembrano stabili. È fuori pericolo di vita, ma la sua prognosi resta riservata ed è ancora ricoverato in terapia intensiva.
Fermati i presunti aggressori di Mauro Glorioso
Parallelamente alle cure mediche in ospedale per Mauro Glorioso, è iniziata anche una vera e propria caccia all’uomo da parte degli inquirenti per rintracciare i responsabili di questo gesto insensato e potenzialmente letale.
I Carabinieri hanno ascoltato alcuni testimoni che si trovavano lì quella sera e, allo stesso tempo, hanno analizzato le telecamere di video sorveglianza di tutta la zona. Oltre 120 i sistemi di registrazione delle immagini analizzati.
Questo lavoro enorme alla fine ha portato ad un risultato sperato. Nei giorni scorsi, infatti, le forze dell’ordine hanno fermato 5 ragazzi, tutti giovanissimi, ritenuti i responsabili del lancio della bicicletta.
Si tratta di due ragazzi appena maggiorenni e tre addirittura minorenni, già noti alle autorità e facenti parte di una baby gang accusata di altri reati.
Dopo aver lanciato, senza alcun motivo, la bicicletta elettrica, i cinque ragazzi si sarebbero dileguati nel nulla, salendo su un mezzo pubblico e tornando nel loro quartiere di residenza. L’accusa per loro è di concorso in tentato omicidio.