Michela Murgia come sta? Nonostante la salute, sta bene: è con la sua famiglia
Vuole costruire dei ricordi con gli affetti più cari
Tutti sono preoccupati per lei, anche perché ha interrotto ogni apparizione pubblica per dedicarsi a se stessa e a chi ama. E tutti si chiedono Michela Murgia come sta. A rispondere è lei stessa su Instagram, sottolineando che, nonostante la sua salute e le condizioni ormai gravissime, sta bene. Si sta dedicando solo alla sua famiglia, con la quale vuole creare ultimi ricordi indelebili.
Michela Murgia parla su Instagram, poco prima di partire per la Francia, dove andrà a vivere quanto le rimane con le persone che ama. La scrittrice italiana ha detto di stare bene nonostante le sue condizioni di salute. Quello che conta è come si sente nel suo cuore.
A Vanity Fair, in una recente intervista, aveva parlato della sua neoplasia, che in qualche modo le aveva permesso di allungare la sua vita, godendosi ogni attimo, in particolare con la sua famiglia Queer, con cui sta costruendo grandi ricordi.
Dopo le ultime interviste, Michela Murgia è tornata a parlare con i suoi follower, per dire come si sente, cosa sta facendo e cosa ha intenzione di fare nel tempo che le rimane per vivere su questa terra.
Ormai con il suo pubblico parla solo attraverso i social, dopo aver interrotto ogni impegno pubblico, anche quelli per promuovere il suo nuovo libro edito da Mondadori. Tre ciotole è in testa alle classifiche di vendita in Italia.
Michela Murgia come sta? Le sue parole su Instagram per rassicurare i follower
Sto bene. È un’affermazione che stride con la mia situazione clinica e anche con qualche sbalzo di salute più problematico nei giorni scorsi, ma dal punto di vista soggettivo è la verità: sto bene. Mi affatico facilmente, ma scelgo con cura in cosa stancarmi. Non posso avere contatti ravvicinati con tutte le persone che me lo chiedono, ma leggo i messaggi e li condivido con chi amo, per sorridere insieme.
Nel su ointervento non mancano riferimenti all’attuale situazione in Italia:
Provo rabbia e senso di impotenza ogni volta che leggo una notizia, ma mi rifiuto di obbedire a questi sentimenti e così scrivo meno post d’impulso e più testi articolati che spero di pubblicare, cercando di trovare parole nuove per ricostruire il futuro che verrà (perché non può piovere fascismo per sempre).