Milano, arrestato per aver fatto abortire la sua compagna

+++ ULTIM'ORA+++ MILANO: arrestato ventisettenne pusher ricercato da mesi, per aver picchiato la sua compagna e per averle provocato due aborti. Dopo la sua denuncia, si era accampato nei boschi

MILANO. Le forze dell’ordine hanno trovato ed arrestato lo spacciatore di origine tunisina, ricercato dal mese d’agosto. Il ragazzo, un ventisettenne, si era dato alla fuga, dopo che la sua ex compagna lo aveva denunciato per abusi e violenza. I due vivevano insieme in una cittadina in provincia di Varese.

Più volte la ragazza, una ventiduenne italiana, era stata vittima del ventisettenne. Quest’ultimo l’aveva picchiata in modo così violento, da causarle, per ben due volte, un aborto. Alla fine stanca e con il cuore a pezzi, la giovane ha deciso di denunciarlo. Da quel momento, consapevole di essere ricercato, il ragazzo si è dato alla fuga e alla fine si è accampato nei boschi di Solaro, dove tirava avanti facendo lo spacciatore. La giovane ha dichiarato di essere stata vittima di minacce, botte, ricatti sulla droga, che entrambi usavano insieme. Di essere stata costretta a rapporti intimi, anche dopo aver scoperto di essere incinta e di aver abortito due volte, dopo essere stata picchiata dallo spacciatore. Alla fine, la ragazza è scappata ed è andata a chiedere aiuto ai suoi genitori. Ma le minacce sono continuate, finché non ha deciso di denunciarlo alle forze dell’ordine. Da quel momento gli agenti hanno iniziato la ricerca, ma il ventisettenne, venuto a conoscenza della denuncia, se l’era già data a gambe. Dopo mesi, dopo aver seguito ogni taccia, è stato arrestato nel suo accampamento in mezzo ai boschi. Nello stesso posto è stato arrestato anche un altro spacciatore, di origine marocchina, trovato in possesso di droga.

Aveva con se eccessivi contanti e dosi di cocaina.

Il ventisettenne tunisino è attualmente detenuto nel carcere di Busto, la città in cui viveva con la ventiduenne.

Notizia in aggiornamento.

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