Milano, bimba di 17 mesi con abrasioni: trovate circa 80 foto delle escoriazioni sul telefono della madre
Milano, bimba di 17 mesi con abrasioni sul corpo: la nuova scoperta sul telefono di sua madre, che ora è in carcere
Una nuova importante scoperta è quella emersa in queste ore per la triste vicenda della bimba di 17 mesi, ricoverata con delle abrasioni sul corpo, provocatole proprio da sua madre. Gli inquirenti hanno trovato circa 80 foto sul suo telefono di quelle stesse abrasioni.
Il legale della difesa ha richiesto una perizia psichiatrica sulla sua assistita e la possibilità che possa scontare i domiciliari.
Il Giudice che si sta occupando della vicenda, ha deciso però di rigettare entrambe le richieste. Infatti ha disposto la sua permanenza della casa circondariale, perché c’è il pericolo che la donna possa commettere di nuovo il reato.
Da ciò che riporta il quotidiano La Repubblica, gli inquirenti da un controllo del telefono della 29enne, hanno fatto nuove importanti scoperte. Tra le 7000 mila foto presenti nella galleria, ci sono circa 80 foto proprio di quelle abrasioni sul corpo della sua bimba.
Il suo legale, Vincenzo Sparaco, ha intenzione di usarle per dire proprio che le aveva scattate per inviarle al suo pediatra. Ora saranno solo le ulteriori indagini a far luce sulla verità.
Bimba di 17 mesi con abrasioni, i fatti
I fatti sono iniziati diverse settimane fa. La piccola negli ultimi mesi era stata ricoverata in tre ospedali diversi tra Varese e Milano, sempre per quelle abrasioni che le uscivano sul corpo.
I medici l’avevano sottoposta a tutte le analisi e ai controlli del caso, ma non avevano mai trovato in lei gravi patologie. Alla fine, dopo un ricovero al Policlinico di Milano, i dottori hanno iniziato ad avere dei sospetti su sua madre.
Hanno allertato le forze dell’ordine, che a loro volta hanno deciso di mettere delle telecamere nascoste nella stanza. È proprio grazie ai filmati, che è emersa una triste verità.
La mamma è stata ripresa mentre tira fuori un deodorante spray da un calzino e lo spruzza sul corpo della bambina ad una distanza ravvicinata. Così le provocava quelle abrasioni.
L’ipotesi degli inquirenti è che possa averlo fatto perché affetta da una patologia causata forse dal post parto.