Miriam Ciobanu morta a 22 anni travolta da un’auto: il racconto del fidanzato
Le parole del fidanzato di Miriam Ciobanu: il ragazzo è l'unico ad averla vista viva per l'ultima volta
Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo i familiari di Miriam Ciobanu, la 22enne investita da un’auto, dopo che era andata via da casa del fidanzato. Quest’ultimo in un’intervista ha voluto raccontare la sua versione dei fatti.
Doveva essere una serata tranquilla, quella che Miriam e il suo ragazzo avevano intenzione di passare. In questi giorni lui non può guidare, poiché ha le stampelle per un problema alla gamba.
Di conseguenza, avevano deciso di mangiare una pizza ad un locale vicino la casa e di rientrare subito dopo. Nell’ultima telefonata della giovane al padre, aveva detto che stava bene e che si sarebbero visti il giorno successivo.
Tuttavia, nella notte è accaduto qualcosa di molto grave, in una discussione con il ragazzo. Miriam intorno alle 3 ha provato più volte a chiamare il padre, ma l’uomo non ha mai sentito il telefono. Infatti, stufa di aspettare, ha deciso di andare a piedi. Il fidanzato di 19 anni, che è l’unico ad averla vista viva l’ultima volta, in un’intervista con Il Corriere della Sera, ha detto:
Ho provato in tutti i modi a convincerla a restare, l’ho pure seguita in auto insieme a mio fratello, ho insistito perché tornasse indietro. Poi siamo andati a comprare le sigarette, sperando che nel frattempo si calmasse. Ma quando siamo tornati lei non c’era più. Ho pensato che era andata a prenderla qualcuno.
Ho ricevuto tante minacce, c’è chi dà la colpa a me per quello che è accaduto. Io mi sento come svuotato dentro.
Il sinistro in cui Miriam Ciobanu ha perso la vita
Erano circa le 4.30 del mattino e Miriam era da sola, a camminare sul ciglio di via Vittorio Veneto, a Pieve del Grappa. Dopo la discussione con il fidanzato stava tornando a casa sua.
Tuttavia, un altro ragazzo alla guida di una Audi, più grande di lei di un anno, l’ha investita. Probabilmente non l’ha vista per il buio, la nebbia e l’alta velocità. All’arrivo dei soccorsi per lei non c’era ormai più nulla da fare.
Dai test del caso, gli agenti hanno scoperto che era alla guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Era andato ad una festa e stava rientrando a casa. Ora si trova in arresto ed è accusato del reato di delitto stradale.