Modena, morte di Samantha Migliore: le parole dell’autrice del trattamento ai carabinieri
Modena, la versione dei fatti di Pamela Andress, l'autrice del trattamento a cui si era sottoposta Samantha Migliore
Nella giornata di venerdì, Pamela Andress si è costituita ai carabinieri, poiché è stata proprio lei a sottoporre Samantha Migliore al trattamento al seno. La donna successivamente è deceduta tra le braccia del marito, che non ha potuto fare nulla per aiutarla.
Gli inquirenti stanno ancora indagando su questa terribile vicenda, che ha portato al drammatico decesso di una giovane mamma di 35 anni. Il pm ha anche deciso di disporre l’autopsia.
Antonio Bevilacqua, marito della vittima, ha raccontato che la moglie ha pagato quel trattamento circa 1200 euro. Inoltre, la signora quando ha visto che le condizioni di Samantha erano gravi, con la scusa di una telefonata, è fuggita via.
Pamela Andress, invece, alle forze dell’ordine ha raccontato un’altra versione dei fatti. Si è costituita nella giornata di venerdì alla stazione di Cento, a Ferrara. La donna agli agenti ha detto:
Quando me ne sono andata, era ancora viva. Ho capito quello che era successo e che mi stavano cercando, solo il giorno dopo e non riuscivo a credere ad una cosa così terribile.
Morte Samantha Migliore, il racconto del legale di Pamela Andress
L’autrice del trattamento è ora indagata a piede libero, per il reato di esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Il suo legale alla Gazzetta di Modena, ha detto:
Avevano parlato di soldi, ma non erano state pattuite cifre e comunque non aveva ricevuto denaro. Il trattamento alla fine era stato fatto in amicizia. La mia assistita è sconvolta e non è vero che è fuggita.
La morte di Samantha Migliore è avvenuta intorno alle 13:00 di giovedì 21 aprile. Precisamente nella sua abitazione che si trova a Maranello, in provincia di Modena.
Tra le ipotesi c’è quella di uno shock anafilattico o di un arresto cardiaco. Tuttavia, sarà solo l’autopsia a dare delle risposte concrete su ciò che è accaduto davvero, ma soprattutto a far capire cosa ci fosse all’interno di quelle punture.