Moise Kean e la richiesta di aiuto di suo padre: “Mi hanno sfrattato”

Il padre di Moise Kean riconosce i suoi errori del passato e implora aiuto: ha abbandonato moglie e i figli quando erano solo dei bambini

Una storia strappalacrime è quella raccontata qualche giorno da Biorou Jean Kean, papà del calciatore della Juventus Moise Kean. Lui ha lasciato l’ex moglie e i figli piccoli anni fa ed ora, tutto quello che vorrebbe è riallacciare i rapporti con loro.

Padre Moise Kean

Questa è una storia di errori. Sbagli come quelli che tutti commettono e che, come noto, possono a volte avere delle conseguenze spesso irreparabili.

Lo sa bene Biorou Jean Kean, un uomo di 62 anni originario della Costa D’Avorio, noto soprattutto per essere il papà di Moise, il famoso calciatore della Juventus.

Biorou nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista Il Corriere della Sera, raccontando la sua storia e, soprattutto, riconoscendo i suoi errori.

Moise e suo fratello Giovanni erano ancora dei ragazzini quando l’uomo decise di separarsi da loro e lasciarli soli.

Jean tornò prima in Africa, per poi tornare in Italia e sposarsi con un’altra donna, dalla quale ha avuto altri figli.

Oggi vive a Fossano, in provincia di Cuneo, e se la sta passando tutt’altro che bene.

Per via di debiti arretrati è stato sfrattato da casa sua e ora chiede aiuto.

Siamo stati sfrattati perché avevamo 13mila euro di debiti di spese condominiali. Il padrone di casa aveva le sue buone ragioni e non si capacitava che non riuscissimo a pagare. Forse pensava fossi ricco perché lo è mio figlio. Ma non è così.

Padre Moise Kean

Infatti, l’uomo non ha praticamente più rapporti con Moise, che evidentemente ha le sue ragioni per tenere lontano quell’uomo che in passato ha causato tanto dolore a lui e la sua famiglia.

Il papà di Moise Kean chiede il perdono

Padre Moise Kean

L’uomo si è detto dispiaciuto per gli errori commessi e per tutto il dolore causato alla sua ex moglie e ai figli. L’unico suo desiderio è che l’attaccante della Juventus e il fratello Giovanni lo perdonassero.

Nel frattempo sta ricevendo un grosso aiuto dal Comune di Fossano. Il sindaco Dario Tallone ha spiegato che nell’ottobre scorso gli è stata riconosciuta la cittadinanza italiana. E che entro aprile verrà dato loro un alloggio.

Il primo cittadino, tuttavia, non si spiega come mai il figlio non aiuti economicamente suo padre: “Bastano 10mila euro l’anno per l’affitto di una casa”.