Monreale: bambino di 3 anni morto soffocato, il papà scrive un post su Facebook

Bambino di 3 anni morto soffocato con il cordoncino della tenda: le parole del padre, in un post su Facebook

La scorsa notte, a Monreale, un bambino di soli 3 anni, è morto soffocato. La vicenda ha sconvolto l’Italia intera e i suoi genitori si sono ritrovati ad affrontare un dolore troppo grande, quello della morte di un figlio. Il piccolo Agostino Mario stava dormendo nella sua stanza, quando intorno all’una di notte si è svegliato, si è alzato ed è salito su un tavolo.

I suoi genitori stavano guardando la televisione, consapevoli del fatto che il loro bambino stesse dormendo. Agostino Mario però voleva giocare, così è riuscito a salire su un tavolo, ma è scivolato sulla mensola ed è rimasto incastrato con il cordoncino della tenda, che purtroppo lo ha strangolato.

Quando i due genitori sono andati a controllarlo, si sono resi conto di ciò che era successo. Il bambino era svenuto ed immediato è stato l’allarme lanciato ai soccorritori. Sul posto è giunta un’ambulanza, ma nonostante i disperati tentativi dei medici, per il bambino non c’era più nulla da fare. È stato dichiarato morto.

Il papà, Antonio Prestidonato, ha deciso di rompere il silenzio, scrivendo un commovente messaggio sul suo profilo Facebook:

Mio piccolo angelo stanotte sei volato via…ci hai lasciato nel silenzio assordante… Sono sicuro che adesso starai tenendo la mano stretta stretta a mio padre e che anche da lassù sorriderai.

Gepostet von Antonio Prestidonato am Samstag, 18. April 2020

“Mio piccolo angelo stanotte sei volato via… Ci hai lasciato nel silenzio assordante… sono sicuro che adesso starai tenendo la mano stretta stretta a mio padre e che da lassù sorriderai”.

Una tragedia inaspettata, un dolore contro natura, perché un genitore non dovrebbe mai vedere il proprio figlio andare via da questo mondo.

Secondo le ultime notizie riportate, le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta su ciò che è accaduto, ma il corpicino del piccolo Agostino Mario, è stato restituito alla sua famiglia.

Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria in cui l’Italia si trova, non sarà possibile alle persone che lo amavano, poter partecipare al rito funebre.

Numerosi sono stati i messaggi sui social network, messaggi di cordoglio e messaggi con i quali centinaia di persone si sono strette intorno al dolore di questa famiglia.