Kelly Smith è morta, dopo che le hanno sospeso le cure per il Coronavirus
Kelly Smith è morta a 31 anni: i medici sono stati costretti a sospendere le sue cure a causa dell'emergenza Coronavirus che si è diffusa in tutto il mondo
Una terribile vicenda arriva dall’Inghilterra. Una giovane mamma, chiamata Kelly Smith di 31 anni, è morta. Aveva un cancro all’intestino e a causa del Coronavirus i medici hanno sospeso le sue cure. Lei non voleva andare via da questo mondo ed era terrorizzata, poiché credeva che le terapia stessero portando all’effetto sperato.

Era aprile del 2017, quando ha scoperto di essere malata. I medici con una colonscopia, hanno notato che c’era una strana massa. Quando hanno fatto tutti i controlli del caso, è emersa la terribile verità.
Grazie ad un intervento tempestivo i dottori sono riusciti a salvare la vita della giovane mamma. Però dopo le feste di Natale dello scorso anno, durante un controllo di routine, Kelly ha scoperto che la malattia era tornata e si era diffusa.

Era arrivata al pancreas, ai linfonodi, fegato, colonna vertebrale, stomaco e cervello. I medici hanno capito sin da subito la gravità della sua situazione. Per questo l’hanno sottoposta di nuovo a chemioterapie.
A causa dell’emergenza Coranavirus che si è diffusa in tutto il mondo, Kelly è stata costretta a sospendere le cure ed aveva molta paura. Ad una sua amica giornalista, Deborah James, ha raccontato:
“Sono molto arrabbiata con tutta questa faccenda del Covid, perché non ho potuto continuare le cure. Credo proprio che in queste settimane il cancro sia progredito. Sono terrorizzata all’idea di morire. Sento che posso dare e fare molto di più di questo!”

Il cuore di Kelly ha cessato di battere il 13 giugno. Ha lasciato un figlio di 6 anni, chiamato Finn. Il suo caso in Inghilterra ha fatto molto discutere, poiché durante i mesi in di pandemia, la donna è intervenuta a molti programmi televisivi e sulla radio, per raccontare ciò che stava vivendo.
Inoltre, ha pubblicato diversi appelli sui suoi social per mandare un grido d’aiuto e per sensibilizzare le persone.

Kelly aveva detto ad una sua amica, che secondo lei la terapia stava facendo regredire la sua malattia, ma alla fine per lei non c’è stato più nulla da fare.