Morte Matteo Cecconi, spunta un retroscena
Il 18enne aveva acquistato delle sostanze sul web
Lo scorso 26 aprile Matteo Cecconi è scomparso prematuramente nella sua abitazione mentre stava seguendo una lezione in didattica a distanza. A trovare il corpo del 18enne privo di vita è stato suo papà il quale, tornato da lavoro, ha cercato di rianimare il figlio, anche se inutilmente. Per fare maggiore chiarezza sulla sua morte, la procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta. Nel frattempo, è apparso un importante retroscena.
Lunedì 26 aprile alle nove e mezza la classe di Matteo Cecconi, in didattica a distanza, spegne le telecamere e va in pausa per il cambio dell’ora. Da quel momento in poi, però, Matteo non si collegherà più e il suo schermo apparirà nero. Quando il padre torna da lavoro a casa lo trova privo di vita sul pavimento della cucina.
Per scoprire le cause della morte di Matteo Cecconi la procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta. Stando alle parole dei suoi genitori, il 18enne di Bassano del Grappa stava bene e non aveva nessun problema di salute. Tuttavia, però, solo l’autopsia potrà rivelare le cause del decesso. Nel frattempo, i carabinieri che stanno indagando sulla tragedia hanno scoperto un importante retroscena.
Nell’abitazione di Matteo gli inquirenti hanno sequestrato delle sostanze che il 18enne avrebbe comprate qualche settimana fa su Internet. Più precisamente, si tratta di nitrito di sodio, un reagente utilizzato nella produzione industriale. Oltre a ciò, questa sostanza si utilizza anche in farmacia e nell’ambito alimentare.
Il nitrito di sodio, se usato in quantità tossiche può uccidere. Compito degli inquirenti è quello di capire le reali motivazioni dell’acquisto di tale sostanza, il cui prezzo è di circa 20 euro. Ma cosa più importante da approfondire, bisognerà capire se Matteo ha ingerito il nitrito di sodio che avrebbe poi provocato la sua morte.
Tuttavia, solo l’autopsia potrà fornire maggiori informazioni riguardo questa vera e propria tragedia. I genitori escludono senza dubbio l’ipotesi del suicidio. Stando alle loro parole, Matteo era un ragazzo con molti interessi. Nonostante un recente elettrocardiogramma aveva escluso l’insorgenza di problemi cardiaci, il malore che lo ha colpito è stato fulminante.