Morte Rossano Rubicondi: “Ha cercato di trascinarsi verso il telefono per chiedere aiuto”
L'inviata di Pomeriggio 5 ha rivelato nuovi dettagli sulla morte di Rossano Rubicondi: l'attore ha cercato di prendere il telefono
Durante la trasmissione Pomeriggio Cinque, l’inviata di Barbara D’Urso ha rivelato ulteriori dettagli sulla morte di Rossano Rubicondi. Sembrerebbe che l’attore sia crollato a terra nel bagno della sua abitazione e si sia poi trascinato per circa sei metri, nel tentativo di raggiungere il telefono e chiamare aiuto.
Una notizia appresa direttamente alla camera ardente sulla Madison Avenue a New York. L’autopsia sul corpo senza vita avrebbe individuato come causa della morte il tumore. Tuttavia sono ancora molti i dubbi sulla sua malattia e sul fatto che avrebbe rinunciato alle cure.
Anche la sua ex, Linda Batista, in collegamento con il programma di Canale 5, si è detta incredula davanti alla straziante notizia della sua morte. Conosceva molto bene Rossano Rubicondi e aveva sempre amato la vita, per questo non riesce ancora a capacitarsi del fatto che abbia preferito rischiare di morire, invece che sottoporsi alle cure necessarie.
Nemmeno i suoi genitori, Rosa e Claudio, erano a conoscenza delle sue condizioni di salute. I rapporti con l’ex naufrago negli ultimi anni non erano più gli stessi e hanno scoperto della sua morte dopo la chiamata di un giornalista. Claudio ha spiegato che Rossano non aveva un buon rapporto con suo fratello, ma con lui si.
Le ceneri di Rossano Rubicondi
Rubicondi ha espresso il desiderio di essere cremato e, secondo le ultime notizie diffuse, le sue ceneri saranno divise tra la famiglia e la sua ex moglie Ivana Trump. Quest’ultima si è sempre presa cura di lui e a raccontarlo sono gli stessi amici di Rossano.
Il 49 enne si trova nella stessa camera ardente di molte celebrità di Hollywood, come Rodolfo Valentino, Judy Garland e Jackie Kennedy Onassis.
Mamma Rosa, in diretta tv, ha spiegato che l’attore non aveva nessun melanoma della pelle, come era stato diffuso inizialmente. Ma un tumore più aggressivo al fegato.