Napoli, il funerale di Clara Pinto e i primi risultati dell’autopsia

Sono stati celebrati sabato 10 luglio i funerali di Clara Pinto, la giovane mamma di 35 anni, morta poche ore dopo aver dato alla luce il suo primo figlio. Inoltre, sono arrivati anche i primi risultati dell’autopsia. Da questo esame si potrà capire la reale causa del suo decesso.

Un lutto tragico ed improvviso, che ha scosso l’intera comunità di Poggiomarino, ma soprattutto i suoi familiari. Ha vissuto una gravidanza tranquilla e sembrava stare bene.

Il suo ultimo addio, è stato celebrato nella chiesa di Saviano, proprio dove si era sposata pochi anni prima. In molti hanno deciso di partecipare per un ultimo saluto alla giovane.

Don Aldo D’Andria, che conosce bene i suoi familiari e tutti i suoi amici, sull’accaduto ha dichiarato:

Non ci sono parole umane per descrivere ciò. Il piccolo Mattia non ha potuto avere una mamma terrena, ma ora ha una mamma che veglia su di lui dal Cielo.

I risultati dell’autopsia di Clara Pinto

Il dramma di questa ragazza di soli 35 anni, è iniziato lo scorso 30 giugno. Era arrivata al termine della gravidanza ed i medici dell’ospedale di Nola hanno deciso di ricoverarla, per provare ad indurle il parto, ma il tutto senza successo. Non ha mai avuto contrazioni e dolori.

Proprio per questo nella mattinata di sabato 3 luglio, hanno deciso di sottoporla ad un cesareo. L’intervento sembrava essere andato bene. Sia la mamma che il piccolo erano in buone condizioni.

Tuttavia, solo poche ore dopo Clara ha iniziato ad accusare un malore. Durante una videochiamata con i suoi familiari, ha detto che accusava uno strano dolore al petto. Solo poche ore dopo, è avvenuto il tragico decesso.

I suoi cari vogliono sapere la verità sulla vicenda. Per questo hanno deciso di sporgere una denuncia. Il medico legale ha sottoposto il corpo ad autopsia e da ciò che riporta Il Mattino, la causa della sua morte sembra essere legata ad una dissezione aortica. Bisogna capire come sia potuto accadere e confermerebbe anche il dolore al petto che accusava Clara Pinto nella telefonata.