Neonata trovata sotto le macerie in Siria, chi ha tentato di rapire Aya?
Il direttore sanitario dell'ospedale nega il tentativo di rapimento
Aya è la neonata trovata sotto le macerie in Siria, unica superstite della sua famiglia. Quando i soccorritori l’hanno recuperata, aveva ancora il cordone ombelicale. Si trova ricoverata in ospedale. Recenti notizie sostengono che qualcuno abbia tentato di portarla via di nascosto dalla struttura sanitaria. Anche se il direttore del nosocomio nega un tentativo di rapimento.
Aya è una dei piccoli neonati sopravvissuti al terremoto che ha sconvolto la Turchia e la Siria. L’hanno chiamata così perché il suo nome significa miracolo. I soccorritori l’hanno trovata viva sotto le macerie del nordovest della Siria, con ancora il cordone ombelicale.
Dopo il ricovero in ospedale ad Afrin, però, qualcuno avrebbe tentato di portare via dalla struttura sanitaria la piccola Aya. Un tentativo di rapimento denunciato anche dai media internazionale. Ora la bambina si troverebbe in un luogo sicuro: l’hanno trasferita per proteggerla.
I sanitari dell’ospedale di Afrin hanno trasferito Aya in un luogo sicuro, per proteggerla da possibili adozioni fraudolente. Il direttore dell’ospedale aveva sospettato di un infermiere: lo aveva licenziato mentre scattava delle foto alla piccola, convinta che volesse portarla via.
Lunedì scorso, poi, alcuni uomini armati insieme allo stesso infermiere hanno fatto ingresso nell’ospedale, picchiando il direttore. Il capo della direzione sanitaria smentisce però le notizie relative a un tentato sequestro, sottolineando che si trattava solo di questioni interne all’ospedale non collegate con la neonata.
La neonata trovata sotto le macerie in Siria ora si troverebbe in un luogo sicuro
Le accuse di rapimento sono state un malinteso. Si trattava di una questione interna all’ospedale e non aveva alcun legame con la bambina.
Queste le parole del capo della direzione sanitaria, Ahmad Hajj Hassan. Mentre i sanitari fanno sapere che Aya è al momento al sicuro. Molte persone, commosse dalla sua storia, si sono offerte di adottarla. Ma si procede con cautela nel suo esclusivo interesse.