Neonato di 10 mesi grave dopo aver ingerito della droga

Quali sono le condizioni di salute del bambino?

Un neonato di soli 10 mesi è grave in ospedale ad Ancona, nelle Marche, dopo aver ingerito accidentalmente della droga, mentre si trovava a casa. Si è sentito male dopo aver assunto dei cannabinoidi. I genitori hanno subito portato il piccolo a Chieti, in pronto soccorso. Qui i medici hanno deciso di trasferirlo nell’ospedale marchigiano. La Procura di Pescara intanto ha aperto un’inchiesta sul caso.

tracce di marijuana bimba
Fonte foto da Pixabay

Il bambino di soli 10 mesi ricoverato presso l’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, nelle Marche, avrebbe ingerito dei cannabinoidi. Le forze dell’ordine continuano a indagare, dopo che i genitori lo hanno portato di corsa presso il pronto soccorso dell’ospedale di Chieti, in Abruzzo.

La mamma e il papà del bimbo hanno raccontato che aveva iniziato a stare male pochi minuti prima. I medici, visti i sintomi del piccolo, lo hanno sottoposto a esami tossicologici, scoprendo che aveva ingerito della droga. Così hanno deciso di trasferirlo nell’ospedale materno infantile Salesi di Ancona, dove si trova ricoverato.

I medici hanno anche allertato le forze dell’ordine, che in ospedale hanno raccolto tutte le informazioni utili per poter ricostruire la dinamica di questo incidente. La Procura di Pescara, intanto, ha aperto un’indagine, per comprendere cosa è successo al neonato di 10 mesi.

C’è il massimo riserbo sulla vicenda. Non si sa ancora quale sia la posizione dei genitori. La polizia ha già ascoltato la mamma e il papà del neonato di 10 mesi ricoverato in ospedale al Salesi di Ancona dopo aver ingerito accidentalmente cannabinoidi.

tracce di marijuana bimba
Fonte foto da Pixabay

Neonato di 10 mesi grave in ospedale, dopo aver ingerito droga: quali sono le sue condizioni?

Il bambino è ancora ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero gravi e non sarebbe comunque in pericolo di vita.

cure in ospedale
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Secondo quanto emerso, però, il quadro clinico del bambino risulterebbe ancora molto critico.