Neonato di 2 mesi morto al Gemelli: i primi risultati dell’autopsia

Una prima svolta sul caso del neonato di 2 mesi deceduto all’ospedale Gemelli, di Roma. Il medico legale ha eseguito l’autopsia ed è proprio da questo esame che gli inquirenti hanno deciso di iscrivere la madre di 46 anni, sul registro degli indagati per delitto colposo.

A dare la notizia è proprio Il Corriere della Sera, da questo esame autoptico è emerso che il decesso del bambino è stato causato da probabilmente una caduta accidentale dal passeggino.

Tuttavia, il dottore che ha eseguito l’esame ha anche scoperto alcuni strani segni sul corpo, che potrebbero essere compatibili con dei maltrattamenti. Ipotesi che al momento non trova ancora delle conferme.

Gli inquirenti che si stanno occupando del caso, affermano che per ora l’ipotesi più plausibile è proprio quella dello scuotimento. Cosa che purtroppo gli ha provocato dei danni, che si sono rivelati essere fatali.

La madre di 46 anni, risulta essere iscritta sul registro degli indagati, per il reato di delitto colposo.

Neonato di 2 mesi deceduto, le versioni della madre

Il triste episodio è avvenuto lo scorso 19 giugno. La famiglia vive nel comune di Foggia ed infatti è proprio nel nosocomio di questa città, che la donna è arrivata sul posto con il bimbo in condizioni disperate.

I medici di quella struttura, per sapere cosa gli è successo, lo hanno chiesto alla mamma. Quest’ultima però ha dato loro tre diverse versioni. Vista la gravità della situazione, hanno disposto il trasferimento urgente del bimbo al Gemelli.

Lo hanno ricoverato in terapia intensiva neo natale. Però nella notte di martedì, il piccolino ha esalato l’ultimo respiro. Purtroppo non ce l’ha fatta a sopravvivere.

Gli inquirenti hanno avviato tutte le indagini del caso ed ora l’unica indagata risulta essere la madre di 46 anni. Lei ha detto che in realtà era caduto dal passeggino, mentre stavano passeggiando. Ora però saranno solo le ulteriori indagini sull’accaduto a far luce sulla straziante vicenda.