Nessuna traccia di botulino, prende piede un nuovo sospetto sulla morte improvvisa di Gerardina Corsano
Gli esami hanno dato esito negativo, nessuna traccia di botulino. Gerardina Corsano potrebbe essere morta a causa di sostanze chimiche
Il mistero del decesso di Gerardina Corsano non è stato ancora risolto. La donna non sarebbe morta a causa del botulino presente in uno degli alimenti che ha consumato all’interno della pizzeria di Ariano Irpino. Anche gli esami effettuati sul marito, finito in ospedale e poi dimesso, hanno dato esito negativo.
Gerardina Corsano e Angelo Mennino hanno iniziato ad accusare strani sintomi dopo aver cenato in un locale del posto. Sono finiti entrambi al pronto soccorso, prima il marito e poi la moglie. Ed entrambi sono stati dimessi con una cura per intossicazione gastrointestinale. Tuttavia, le loro condizioni sono peggiorate. Per Gerardina non c’è stato nulla da fare, mentre Angelo è stato trasferito all’ospedale San Pio di Benevento, dove i medici lo hanno curato e dimesso.
Dopo la notizia dell’esito negativo degli esami, la pizzeria è stata dissequestrata. Le indagini sono ora concentrate sull’azienda dell’uomo. Gli investigatori sospettano che i due possano essersi ammalati a causa di sostanze chimiche, forse pesticidi presenti nell’attività agricola di cereali di Angelo. Per avere una conferma di tale sospetto, bisognerà attendere i risultati dei nuovi test e la relazione completa dell’esame autoptico effettuato sul corpo senza vita di Gerardina.
La nuova svolta potrebbe cambiare la posizione di due dei tre indagati, i titolari della pizzeria. Da chiarire ancora, invece, la posizione del medico del pronto soccorso che ha dimesso i due coniugi.
I funerali di Gerardina Corsano, deceduta a soli 45 anni
Nella mattina di ieri, 9 novembre, alle ore 10:00, Ariano Irpino ha salutato Gerardina Corsano per l’ultima volta. I funerali sono stati celebrati nella chiesa Santissima Addolorata. In tanti si sono riuniti per ricordare la donna per l’ultima volta. Era presente anche il primo cittadino.
La famiglia ha chiesto che non venissero effettuate riprese della funzione funebre, nel rispetto del loro improvviso e straziante dolore.
La salma si trova nel cimitero di Monteleone di Puglia.