Nessuno riusciva a capire, poi la scoperta assurda. Aveva un verme vivo nel cervello: salvata una donna di 64 anni
La storia incredibile di una donna di 64 anni che scopre di avere un verme vivo nel cervello: "Abbiamo segnato la storia della medicina"
Questa storia è diventata virale sul web. Arriva dall’Australia, precisamente dall’ospedale di Canberra. Una donna di 64 anni è stata salvata dal team medico e il suo è diventato un caso che ha segnato la storia medica mondiale.
La paziente si è rivolta qualche mese fa ad un neurochirurgo della struttura sanitaria. Era caduta in depressione e aveva iniziato ad avere dei gravi vuoti di memoria. Poi sono arrivate la tosse, la febbre e la sudorazione. La donna di 64 anni non riusciva a capire cosa le stesse accadendo. Dopo delle visite approfondite, il medico ha fatto una scoperta incredibile ed ha subito allarmato il dottor Sanjaya Senanayake, un medico specializzato del reparto di malattie infettive.
Aveva trovato un verme nel cervello della paziente, nello specifico un nematode parassita lungo 8 cm e vivo. Era un caso più unico che raro, siamo riusciti a salvarla e abbiamo segnato la storia della medicina.
L’intervento della donna di 64 anni
La storia clinica di questa donna di 64 anni è iniziata nel 2021, quando è stata ricoverata per la prima volta. Accusava dei forti dolori addominali, dissenteria, tosse, febbre e sudorazione. L’anno successivo i suoi malesseri erano ancora lì, aveva anche iniziato ad avere vuoti di memoria ed era caduta in depressione. Grazie ad una risonanza magnetica sono state individuate delle anomalie e alla fine, dopo un intervento chirurgico, sono arrivati a comprendere la cosa più incredibile che potessero immaginare. Un verme vivo nel cervello.
Abbiamo cercato nei libri di testo i diversi tipi di nematoidi, ma eravamo insicuri e ci siamo rivolti ad esperti esterni. Dopo averlo rimosso dal cervello, lo abbiamo inviato al laboratorio di uno scienziato molto esperto nel campo. È stato lui a dirci che si trattava di un Ophidascaris robertsi, un nematode che generalmente si trova nei pitoni. Non era mai stato trovato prima in un essere umano.
Non è chiaro come sia potuto accadere, i medici hanno pensato che la donna potrebbe aver toccato l’erba o mangiato delle verdure infettate dalle feci di un pitone. Oggi la donna di 64 anni si sta ancora riprendendo ed è costantemente monitorata dal team medico. La paura è che nel suo corpo possano esserci delle larve, che in futuro potrebbero attaccare altri organi.