Nicolò Maja, il padre gli ha scritto per Natale dalla cella dove si trova
L'unico sopravvissuto alla strage famigliare, Nicolò Maja, racconta che il padre gli ha scritto per Natale dalla cella dove si trova: deve scontare l'ergastolo per gli omicidi di moglie e figlia
L’unico sopravvissuto alla strage che ha sconvolto la sua famiglia, Nicolò Maja, ha detto che il padre gli ha scritto per Natale. L’uomo si trova in cella, dove deve scontare l’ergastolo per aver tolto la vita alla moglie e alla figlia di 16 anni. Il figlio maggiore è riuscito per miracolo a sopravvivere all’aggressione del padre. E oggi vive per ricordare la mamma e la sorella perite in modo tragico.
Alessandro Maja ha scritto una lettera di auguri di Natale al figlio Nicolò. Lo ha raccontato il giovane il 28 dicembre scorso, in occasione della sua partecipazione alla trasmissione La vita in diretta, in onda su Rai Uno.
Il ragazzo è l’unico sopravvissuto alla strage di Samarate, in provincia di Varese, in Lombardia. Suo padre ha tolto la vita alla madre e alla sorella e ha tentato di uccidere anche lui. Il ragazzo è sopravvissuto per miracolo.
Ormai i Natali non saranno più come una volta. Mi scrive come se la mia vita fosse uguale a prima, ma non lo sarà più, perdono non ci può essere.
Questa non è la prima volta che l’ex architetto scrive al ragazzo. A maggio scorso gli aveva inviato una lettera per chiedere il suo perdono, per il reato imperdonabile che aveva commesso e per il quale non sapeva proprio come scusarsi. Quella notte il ragazzo sopravvisse per miracolo al padre, finendo in coma e risvegliandosi dopo mesi, con gravi conseguenze sulla sua salute.
Nicolò Maja, il padre gli ha scritto per Natale un’altra lettera: perdonarlo è per lui impossibile
Ines e Giulio, i nonni di Nicolò, oggi si prendono cura del ragazzo, che sogna ancora di fare il pilota:
Chiediamo che Dio ci dia un po’ di salute e di stare qui per lui. È solo lui, infatti, che ci dà la forza, altrimenti noi saremmo già da mia figlia e da mia nipote.