“Non ho mai fumato, pensavo che i medici si fossero sbagliati. L’ho scoperto così”, la storia di Natasha ha commosso tutti
La storia di Natasha, un'insegnante che ha scoperto una terribile diagnosi dopo una brutta tosse in piena estate: il racconto
Natasha è un’insegnante delle scuole elementari, che ha voluto raccontare la sua storia sul web, per attirare l’attenzione di quante più persone possibili e per metterle davanti ad una dura realtà. La vita può essere ingiusta anche per coloro che cercano di viverla stando attenti alla propria salute.
La sua agonia è iniziata all’improvviso. Natasha ha iniziato ad accusare strani sintomi. Aveva la voce roca e la sensazione di aver ingoiato qualcosa di grande, rimasto bloccato in gola. Tuttavia, quei sintomi sono scomparsi nel giro di qualche settimana.
Aveva riacquistato serenità, quando in piena estate è stata colpita da una tosse strana e molto forte. L’insegnate ha così deciso di farsi controllare, per tranquillizzarsi e per tranquillizzare i suoi familiari. Di certo non si sarebbe mai aspettata di ascoltare quella triste diagnosi.
Dopo i controlli, i medici hanno scoperto che aveva una massa di tessuto su un polmone, un tumore al quarto stadio.
Il racconto di Natasha
È stato uno choc. Ho pensato che fosse uno scherzo, un errore. Non ho mai fumato in vita mia, sono sempre stata attenta. Oggi voglio dirvi di prestare sempre attenzione a qualsiasi sintomo e di farvi controllare subito, per poter intervenire in tempo. Perché la vita è ingiusta e perché il tumore ai polmoni non colpisce solo i fumatori.
I medici non sanno quando le resti da vivere, ma Natasha ha deciso di essere ottimista e di convincersi che potrà rimanere accanto ai suoi cari per almeno altri 10 anni. Forse non sarà così, ma ora è ancora viva e ha intenzione di godersi ogni attimo e di fare tutto ciò che ha sempre desiderato.
Ho 49 anni. Le persone possono convivere anni con il tumore e le cure hanno già individuato una riduzione del 25% della mia massa. Voglio vivere al massimo senza pensare a quanto mi resta.