Nuove accuse nei confronti di Alessia Pifferi: cosa sta succedendo
Il Gip ha rifiutato la richiesta della difesa di una perizia psichiatrica: Alessia Pifferi sarebbe stata in grado di intendere e di volere
Nuove indagini nei confronti di Alessia Pifferi. La madre che ha lasciato morire di stenti la piccola Diana è accusata anche di maltrattamenti.
Secondo le ultime notizie riportate, il Gip ha rifiutato la richiesta della difesa di un colloquio in carcere da parte di un esperto, per valutare le condizioni psicologiche dell’imputata.
Al momento dell’arresto, Alessia Pifferi era ben consapevole della morte della figlia e del fatto che l’aveva lasciata sola per 6 giorni.
“Sapevo che sarebbe potuto succedere”, queste le sue parole agli agenti delle forze dell’ordine. La Pifferi ha ammesso che non era la prima volta che si allontanava da casa e che lasciava la piccola Diana da sola, per un week-end, nel suo lettino con un biberon di latte. Quella volta però, la sua lontananza si è prolungata fino a sei giorni e non se ne è preoccupata. Come lei stessa ha ammesso, ha solo sperato che ciò che le aveva lasciato le bastasse.
Non poteva interrompere le sue giornate con il compagno, un uomo di 58 anni di Leffe. La loro relazione aveva già degli alti e dei bassi e lei doveva capire se ci fosse la possibilità di un futuro insieme. Gli aveva detto di aver lasciato la figlia al mare con la sorella. Una bugia enorme che, dopo la tragedia, ha sconvolto l’uomo. Quest’ultimo, dal momento dell’arresto, ha chiuso ogni rapporto con la donna accusata di omicidio.
Secondo il Gip non ci sono elementi che potrebbero far pensare a problemi psicologici, Alessia Pifferi sarebbe stata in grado di intendere e di volere. All’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi, si aggiunge l’accusa di maltrattamenti.
Bisognerà ora attendere i risultati dell’incidente probatorio sulle tracce di latte rinvenute nel biberon. Nessuno, in quei 6 giorni, ha sentito la bimba di 18 mesi piangere. Per questo, gli inquirenti sospettano che la madre potrebbe averla sedata con l’ansiolitico trovato in cucina. Se l’ipotesi dovesse trovare conferme, Alessia Pifferi verrà accusata anche di premeditazione.