La piccola Sofia ha perso la vita

La piccola Sofia, non ce l'ha fatta. I medici hanno provato a fare di tutto, ma per lei non c'è stato nulla da fare. I genitori, però, subito dopo hanno preso una decisione molto importante...

Aggiornamento al 18/07

Purtroppo nella giornata di ieri, è venuta fuori una nuova notizia, che nessuno avrebbe mai voluto sapere. La piccola Sofia Bernokopf, la ragazzina di Parma, è morta. I medici hanno provato a fare di tutto per salvarle la vita, ma dopo tre lunghi giorni di agonia, per lei non c’è stato nulla da fare. Ieri mattina, le sue condizioni sono peggiorate drasticamente ed i genitori, insieme ai dottori hanno deciso di dichiararne la morte cerebrale. La procedura è durata sei ore ed alla fine, ne hanno dichiarato il decesso alle sedici del pomeriggio. La madre ed il padre, hanno deciso di donare i suoi organi, ma la procura ha acconsentito solo per le cornee, poiché il corpo deve rimanere a disposizione delle autorità. Nei prossimi giorni, infatti verrà effettuata l’autopsia.

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Le persone indagate, rimangono comunque sei e tra questi ci sono i proprietari della struttura e gli assistenti bagnanti. Il reato però, a causa della morte di Sofia è cambiato, da lesioni colpose è passato ad omicidio colposo. Per il momento le indagini continuano senza sosta. Vi terremo informati su tutte le novità di questo caso.

Aggiornamento al 17/07

Nelle ultime ore, purtroppo le condizioni della ragazzina di dodici anni, che per una prima ipotesi, sembrerebbe sia stata colpita da un malore, mentre era in piscina, non migliorano affatto. Questo terribile evento è accaduto lo scorso sabato allo stabilimento balneare Texas, a Marina di Pietrasanta.

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La bambina, come abbiamo già detto nel precedente articolo, era a Lucca, per una vacanza con i genitori, perché loro vivono a Parma e avrebbero dovuto essere dei giorni di riposo per tutti.

Le forze dell’ordine, insieme ai medici dell’ospedale, inizialmente hanno pensato che potrebbe essere stata colpita da un malore, proprio mentre era dentro la piscina.

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Però, nelle ultime ore, è venuta fuori una nuova ipotesi. Molto probabilmente è rimasta incastrata con i capelli, tra i bocchettoni.

In base ad una nota della Capitaneria di Porto, sono sei le persone che sono state scritte nel registro degli indagati, per l’incidente. La piccola, però, è ancora attaccata alla macchina cuore-polmoni, necessaria per ripristinare la funzionalità di questi due organi ed i medici devono ancora capire se abbia riportato dei danni neurologici.

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Sembrerebbe che le persone indagate siano gli assistenti bagnanti ed anche i proprietari di tutta la struttura. Questo perché gli inquirenti hanno posto sotto sequestro la piscina e tutte le immagini delle telecamere. Devono valutare la funzionalità dell’impianto idraulico, le procedure di sicurezza ed anche quelle di emergenza.

Le ipotesi che le forze dell’ordine ora stanno valutando, sono queste due, ma ovviamente nella struttura ci saranno anche altri sopralluoghi, per chiarire ogni dubbio.

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I genitori della ragazzina aspettano solo i suoi miglioramenti, proprio come li aspettano i medici. Nelle ultime notizie, purtroppo, non c’è stato alcun cambiamento.

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In attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda e sulla conclusione delle indagini.

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Fonte: Il Messaggero