Omicidio Alice Neri, spunta un nuovo testimone che avrebbe visto il sospettato sporco di olio

Omicidio Alice Neri, spunta un nuovo testimone che dice di aver visto il sospettato la mattina del delitto

Una nuova importante testimonianza è quella emersa in queste ultime ore nel programma che va in onda sulla Rai, Storie Italiane, che riguarda proprio il delitto di Alice Neri. La giovane madre di soli 32 anni che è stata trovata senza vita nel bagagliaio della sua auto, avvolta tra le fiamme.

alice mohamed

Il principale sospettato del delitto è proprio un tunisino di 29 anni, chiamato Mohamed Gaaloul. Quest’ultimo poche ore dopo l’accaduto è riuscito a fuggire dall’Italia con l’aiuto della moglie.

Un uomo residente vicino la casa del cugino del ragazzo, ha raccontato di averlo visto proprio la mattina del 18 novembre, intorno alle 7.30 del mattino. In un’intervista con l’inviato di Storie Italiane, ha detto:

Non voglio metterci la faccia perché non voglio problemi. Sono qui per raccontare quello che ho sentito su Alice. Sapevo una cosa da un po’ di giorni, che mi sono sentito male.

alice mohamed

So che il giorno del delitto, Mohamed è andato a casa di suo cugino tutto sporco di olio alle 7 di mattino. Io penso che sia vero, secondo me è gente affidabile. Qualcuno ha avuto dubbi, qualcuno no.

Fino ad ora l’ho visto come un ragazzo sempre allegro, scherza e chiede passaggi a tutti. Non si vergogna ed è molto espansivo. Lo racconto perché voglio che si scopra la verità.

L’arresto del sospettato del delitto di Alice Neri

Mohamed Gaaloul poche ore dopo il delitto è riuscito a fuggire dall’Italia con la moglie. I due si sono uniti in matrimonio solo pochi giorni prima del delitto.

Tuttavia, la donna sentita da alcuni giornalisti, ha sempre detto che il marito era con lei in Grecia.

Grazie alle indagini e al lavoro delle forze dell’ordine, gli agenti sono riusciti ad arrestarlo mentre si trovava al confine tra Francia e Svizzera.

alice mohamed

Nella giornata di giovedì 22 dicembre, c’è stata una nuova udienza in cui il sospettato ha dato il suo consenso all’estradizione in Italia. Il suo ritorno dovrebbe essere previsto per i primi giorni del nuovo anno. Poi saranno solo le ulteriori indagini a far luce sull’accaduto.