Omicidio di Sofia Castelli, la straziante lettera dell’amica poche ore dopo il suo funerale
La straziante lettera dell'amica di Sofia Castelli a poche ore dal suo funerale: stava dormendo in un'altra stanza della casa
Sono ancora tutti sconvolti ed addolorati per la straziante perdita di Sofia Castelli, la 20enne che ha perso la vita nel sonno, per mano del suo fidanzato. La sua amica Aurora, che al momento del delitto era nell’altra stanza, ha voluto scriverle una lettera.
Poche ore dopo il funerale della ragazza, la sua migliore amica ha voluto scrivere per lei un messaggio straziante sui social. Nel quale ha scritto:
Ciao mia piccola e dolce Sofi, sono Auri la tua migliore amica, sono passati giorni da quella notte, da quello strazio ed io non riesco ad andare avanti con la mia vita, stendo a crederci.
I sensi di colpa mi stanno divorando, la notte devo prendere delle pillole per dormire senno ho gli incubi e quel che è peggio è che non ho potuto fare niente per aiutarti, per salvarti.
Io e te ci siamo conosciute tra i banchi di scuola 7 anni fa. Dal primo giorno siamo diventate migliori amiche e non ci siamo mai lasciate. Quando le altre persone pensavano a noi, eravamo sempre Auri e Sofi.
Tu ora mi hai lasciata sola in un mondo in cui non riesco a vivere senza di te. Da quel giorno ho provato a farmi forza, ho guardato negli occhi della tua famiglia ed ho pianto con loro, perché anch’io ne facevo parte. La vita è così ingiusta. Orami niente ha più senso senza di te. La mia vita si è fermata a quella mattina del 29 luglio del 2023.
Il delitto di Sofia Castelli, per mano del suo ex fidanzato
Zakaria Atquaoui in queste settimane in cui la ragazza aveva deciso di interrompere la loro storia, non riusciva ad accettare la sua scelta. Dal racconto di un’amica infatti, è emerso che la perseguitava.
Nelle ore in cui Sofia si stava divertendo con le sue amiche, nella sua ultima serata di vita, lui era nascosto nell’armadio. Ha atteso che rientrassero in casa. Le ha sentite parlare di un altro ragazzo e poi solo dopo che si sono addormentate, si è scagliato contro la ex.
Il 23enne ha detto di averla colpita 3 volte, una prima volta al collo e poi altri due fendenti. Visto come si sono svolti i fatti, il Gip oltre a disporre la sua permanenza in casa circondariale, ha anche deciso di contestargli l’aggravante della premeditazione. Dall’autopsia è emerso che sono ben 4 i colpi che le ha inferto e che lei, visto che stava dormendo, non ha nemmeno avuto il tempo di difendersi.