Omicidio Laura Ziliani, il compagno di cella di Mirto Milani: “Ecco cosa mi ha confessato in carcere e perché l’ho fatto”

Mirto Milani si è confidato con il suo ex compagno di cella, che invece stava collaborando con gli inquirenti: la sua confessione

Nel processo contro Mirto Milani e le figlie di Laura Ziliani, è emersa la testimonianza del compagno di cella dell’uomo.

confessione mirto milani

Una storia che ha sconvolto la cronaca italiana. Due figlie e il fidanzato di una delle due, che aveva anche una relazione con l’altra, che si sono disfatti della propria madre, ispirandosi alle serie tv.

Hanno confessato di essere certi che l’ex vigilessa Laura Ziliani volesse ucciderli e si sono quindi convinti di dover agire per primi.

L’ex compagno di cella di Mirto Milani ha raccontato che inizialmente gli faceva delle domande per pura curiosità, ma poi quando ha iniziato a capire la gravità di ciò che avevano fatto, ha deciso di collaborare con le autorità.

Le parole dell’ex compagno di cella di Mirto Milani

Parlare di amicizia da parte mia è fuori luogo. Ho raccolto le sue confidenze. C’è stata un’evoluzione nelle sue dichiarazioni perché è stata un’escalation fino alla sua confessione completa.

L’ex detenuto di 28 anni ha fatto in modo che per mesi Milani si confidasse con lui e alla fine ha deciso di collaborare con gli inquirenti. Ha spiegato che le sue versioni sono state ben tre diverse, fino all’arrivo di quella decisiva.

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All’inizio gli raccontava di essere innocente e di essere soltanto una vittima del sistema, poi ha invece raccontato di aver trovato il corpo senza vita di Laura Ziliani sulla porta e così, presi dal panico, lo avevano soltanto nascosto. Alla fine, ha raccontato che si sono disfatti di Laura Ziliani perché lei voleva avvelenarli.

confessione Silvia figlia Laura Ziliani

L’ex detenuto ha voluto anche precisare che la sua scelta, di collaborare con le forze dell’ordine, non è dovuta a nessuno sconto di pena. Lo ha fatto per una “questione di etica“, è così che l’ha definita: “Quello che hanno commesso, è mostruoso”.

Gli inquirenti hanno posizionato in cella diverse cimici e grazie alla collaborazione dell’ex compagno, hanno ottenuto la confessione di Mirto Milani.