Omicidio Laura Ziliani: la confessione scioccante della figlia Silvia Zani
Silvia Zani confessa il delitto della madre Laura Ziliani: ha dichiarato che lei e la sorella erano convinte che volesse ucciderle
Nelle ultime ore, è emersa la confessione di una delle figlie di Laura Ziliani, la madre di Temù che ha perso la vita per mano di Silvia Zani, della sorella Paola e del fidanzato Mirto Milani.
L’uomo è il primo ad aver raccontato cosa è successo all’interno di quell’abitazione e le sue dichiarazioni hanno portato alla confessione di Silvia. La figlia di Laura Ziliani ha raccontato passo passo l’intera dinamica del delitto ed ha ammesso che era diverso tempo che stavano organizzando quel piano, poiché erano convinte che la madre volesse fare loro del male. Disfarsi delle sue stesse figlie.
Le parole della figlia di Laura Ziliani
Comincio dichiarando subito che siamo stati effettivamente noi ad uccidere mia madre la sera tra il sette e l’otto maggio del 2021. Nella stessa notte, abbiamo poi occultato il suo corpo. Non abbiamo invece nulla a che fare con il suo ritrovamento. Dovuto ad una mera fatalità. Se non avessi letto che Mirto si era confidato con il detenuto, io non avrei mai parlato, nonostante l’ergastolo o chissà che pena. Secondo la nostra idea, mia madre si sentiva bloccata con tre figlie di cui una disabile e l’idea che avevamo era che voleva liberarsi di noi. E già nell’estate del 2020 iniziammo a pensare al modo in cui risolvere il problema: cioè ucciderla.
Nel verbale, Silvia ha raccontato che una volta la madre Laura Ziliani avrebbe messo della candeggina del latte e un’altra volta una sostanza caustica nel salino. Insomma, parla di un tentativo di difesa, prima che lo stesso destino sarebbe toccato a lei e alla sorella. Ma gli inquirenti invece credono che il loro piano avesse come obiettivo l’eredità. La stessa figlia ha confessato che erano certi che il corpo non venisse mai ritrovato o che sarebbe accaduto dopo tanti anni.
Dopo che Laura ha mangiato i muffin, nei quali avevano messo il benzodiazepine, Silvia è entrata nella sua stanza, le ha messo le mani intorno al collo mentre la sorella Paola la teneva ferma. La donna però ha cercato di liberarsi e quando Mirto Milani si è accorto che il piano non stava andando come previsto, sarebbe intervenuto per finire il lavoro.
In un certo senso mi ha dato il cambio, ha messo lui le mani al collo di mia mamma. Non abbiamo mai pensato alla possibilità di essere scoperti.