Omicidio nel Varesotto: Davide Paitoni, padre di 40 anni, ha ucciso il figlio di 7 anni e nascosto il suo corpicino nell’armadio

Il nuovo anno si apre con un altro omicidio, in provincia di Varese. Davide Paitoni ha ucciso il figlio di 7 anni e ferito la sua ex moglie

La spiacevole tragedia è accaduta a Morazzone, in provincia di Varese. Davide Paitoni, un papà di 40 anni, ha ucciso il suo bambino di 7 anni con una coltellata alla gola e poi ha nascosto il suo corpicino senza vita nell’armadio della sua abitazione.

Davide Paitoni arrestato

In seguito, dopo aver commesso il delitto, si è recato a casa della sua ex moglie e madre del piccolo ed ha cercato di uccidere anche lei. La donna, fortunatamente, è riuscita a salvarsi e al momento è ricoverata in ospedale a seguito delle ferite riportate.

La cattura di Davide Paitoni

Dopo l’allarme ai Carabinieri, gli agenti si sono recati all’abitazione dell’uomo ed hanno rivenuto il corpo senza vita del bimbo di 7 anni. Mentre Davide Paitoni, che nel frattempo era riuscito a scappare, è stato raggiunto dalle forze dell’ordine a Viggiù ed arrestato con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

Un’operazione che ha visto coinvolte tredici pattuglie e un elicottero. Al momento del fermo, gli agenti hanno trovato nella macchina dell’omicida un coltello e della cocaina.

Davide Paitoni arrestato

Il 40enne si trovava agli arresti domiciliari

Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per capire cosa abbia portato il 40enne a compiere un gesto tanto atroce. Sembrerebbe che il minore si trovasse a casa dell’uomo per trascorrere il Capodanno e che la stessa sera della tragedia sarebbe dovuto tornare da sua madre.

Davide Paitoni arrestato

I due si erano separati e non c’era alcuna denuncia della donna nei confronti del suo ex e padre di suo figlio. Quest’ultimo si trovava agli arresti domiciliari per aver aggredito e ferito con un taglierino un suo collega di 52 anni ad Azzate. Il tutto a seguito di un diverbio.

Qualcuno ha raccontato che era stato aperto un codice rosso per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’omicida nel 2019.

In attesa di ulteriori aggiornamenti.