Un padre scopre che la figlia di 4 anni ha il cancro e fa un gesto bellissimo

Il padre compie un gesto meraviglioso per la figlia malata di cancro.

Il protagonista di questa storia è un padre che, purtroppo, si ritrova a fare i conti con un male troppo grande. Un giorno scopre, infatti, che la figlia di appena 4 anni, è malata di neuroblastoma. Questo tipo di cancro è molto diffuso soprattutto tra i bambini. Allora, per aiutarla ad affrontare il percorso della chemioterapia, compie per lei un gesto bellissimo.

figlia-cancro

Ad oggi, l’unica cura possibile per il cancro è seguire la chemioterapia, che, tuttavia, ha effetti devastanti per il nostro organismo. Attaccando le cellule cancerogene, di conseguenza le difese immunitarie si abbasseranno.

Possiamo definirlo come un periodo molto delicato, che già gli adulti sanno affrontare a malapena. Ci vuole una enorme forza di volontà interiore per andare a fare la chemio con un sorriso. Una bambina piccola, di soli 4 anni, non è ancora in grado di comprendere la devastante presenza del male.

padre-figlia-cancro-gesto

I genitori della piccola Luisa, Luciano e Paula De Castro, decidono dunque di cominciare la chemio e la ricoverano nell’Ospedale Pequeno Principe. Tradotto, il nome dell’Ospedale significa Piccolo Principe, proprio come il libro di Antoine de Saint-Exupéry.

Per prepararla al nuovo taglio dei capelli che richiede la chemio, il padre, Luciano, decide di comporre per lei una storia molto dolce e delicata. In questo modo, poteva aiutare la piccola a capire a fondo il motivo del gesto, senza tuttavia spaventarla.

piccolo-principe-fatina

La favola, di circa 10 pagine, aveva l’obiettivo di spiegare che ai bambini è spesso richiesto un piccolo intervento da parte della Fatina dei Capelli. Questa dolce fatina ha il compito di tagliare i capelli ai bambini per donarli a chi ne ha bisogno. Allora, Luisa, toccata dalla commovente favola, decide di rasarsi a zero, senza affrontare la perdita dei capelli in modo triste e spaventato e dimenticando il cancro per un momento.

Questa storia ha il compito di insegnarci che ogni genitore, ogni persona può aiutare l’altro in un momento di difficoltà. Per farlo, basta un piccolo gesto, una mano, una carezza.