Palermo, bambino nato morto a Partinico
Bambino nato morto all'ospedale di Partinico a Palermo: la sua morte si poteva evitare?
Bambino nato morto all’ospedale di Partinico, a Palermo. Aperta un’inchiesta per capire le cause della morte del piccolo. E per comprendere se si poteva evitare, chi ha sbagliato, dove è stato commesso un errore. Oppure se, invece, è stata una tragedia che non poteva essere evitata in alcun modo.
Sabato mattina una donna di 25 anni al nono mese di gravidanza è stata ricoverata all’ospedale di Partinico, che fa parte della città metropolitana di Palermo, in Sicilia.
Nel pomeriggio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i parametri vitali del bambino si sono improvvisamente aggravati.
I medici hanno subito portato la donna in sala parto d’urgenza, per un cesareo che non poteva aspettare, non appena si sono accorti di quello che stava accadendo.
Quando il bambino è venuto al mondo, però, non ha emesso alcun vagito. Il piccolo è nato morto. Ora gli inquirenti vogliono vederci chiaro per capire cosa possa essere successo.
E se ci sono state delle negligenze, nel periodo in cui la donna si trovava ricoverata in ospedale sotto osservazione in attesa di partorire.
A quanto è emerso dalle prime indagini, quando i medici hanno deciso di intervenire con il parto cesareo d’urgenza, il cuore del piccolo aveva già smesso di battere.
Bambino nato morto a Palermo, la Procura ha disposto l’autopsia
La Procura di Palermo ha intanto aperto un’indagine, disponendo un’autopsia che è in programma per la giornata di mercoledì. Nel frattempo gli inquirenti hanno già disposto per alcuni medici del team che hanno assistito la donna l’iscrizione nel registro degli indagati. Sicuramente un atto dovuto per far luce sulla morte del bambino venuto al mondo morto sabato sera a Partinico.
L’azienda sanitaria provinciale di Palermo, in una nota, ha fatto sapere di aver avviato una commissione di indagine interna.
L’Asp ha attivato una commissione d’indagine rischio clinico che ha già effettuato un audit con gli operatori coinvolti per verificare percorsi e procedure adottate.