Palermo, dichiarata la morte cerebrale per la bambina di 10 anni: si è legata una cintura intorno al collo per una sfida su Tik Tok

Non c'è stato più nulla da fare per la bambina di 10 anni arrivata all'ospedale di Palermo in gravi condizioni

La bambina di 10 anni che nella giornata di ieri è finita in ospedale, dopo essersi legata una cintura al collo per una challenger su Tik Tok, è stata dichiarata cerebralmente morta. Una tragedia infinita per i suoi genitori, che non si aspettavano di dover vivere un dramma simile.

La piccola è entrata in bagno e si è legata una cintura intorno al collo, legando l’altra estremità al porta asciugamani. Quando il suo papà è entrato nella stanza, per vedere cosa stesse facendo, si è ritrovato dinanzi alla terribile scena. La sua bambina si era “impiccata” per partecipare ad una sfida sulla piattaforma Tik Tok, conosciuta con il nome di “blackout challenger“.

L’uomo è subito intervenuto, dopo essersi reso conto delle sue gravi condizioni. Per liberarla, ha dovuto tagliare la cintura.

L’arrivo in ospedale della bambina di 10 anni

Dichiarata morta la bambina di 10 anni
Credit: pixabay.com

La bambina è stata portata con urgenza all’ospedale Di Cristina di Palermo, dove le sue condizioni sono subito apparse critiche. È entrata in coma e, nonostante i disperati tentativi dei medici, che hanno fatto il possibile per salvarle la vita, è stata dichiarata morta.

La cintura troppo stretta intorno al collo, le ha causato un’asfissia e in seguito, un arresto cardiocircolatorio. La piccola ha riportato danni irreversibili al cervello.

Dichiarata morta la bambina di 10 anni
Credit: pixabay.com

Davanti alla tragedia e al dolore di aver perso la cosa più importante, i due genitori hanno trovato la forza per fare un gesto ammirevole e altruista. Hanno deciso di donare i suoi organi, che potranno salvare la vita di altri bambini.

Dichiarata morta la bambina di 10 anni
Credit: pixabay.com

Gli agenti di polizia hanno avvitato le indagini e aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio. Hanno sequestrato il cellulare della piccola, per capire come la bambina di 10 anni sia riuscita a partecipare alla sfida su Tik Tok. Il social network non da la possibilità di pubblicare scene di violenza. Gli inquirenti vogliono quindi capire come sia possibile che il sistema di algoritmi non abbia individuato la challenger.